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Soldi pubblici

Corso di indottrinamento gender finanziato dal governo

L'Unar che fa parte del Dipartimento pari opportunità ha finanziato un corso che si terrà al circolo Mario Mieli su orientamento sessuale e identita’ di genere rivolto a operatori sanitari e mediatori culturali.

Gender Watch 22_09_2018

Si chiama "Liber@di Essere" ed è un corso su orientamento sessuale e identità di genere che ha preso il via presso il circolo gay Mario Mieli a Roma (Mieli era un attivista omosessuale favorevole alla pedofilia) rivolto a operatori sanitari, psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali. Il progetto è finanziato  dall’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazione razziale: ma l’omosessualità è una razza?) della Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le Pari opportunità. I partner dell’iniziativa sono, tra gli altri, l’Asl Roma 1, l’Irccs Lazzaro Spallanzani e la Regione Lazio. “D’intesa con il Consiglio d’Europa- ha ricordato Valentina Moro, del Dipartimento per le Pari opportunità - dobbiamo operare per il contrasto delle discriminazioni”.

Ora viene da chiedersi se è opportuno che il governo fomenti l’indottrinamento gender e se i contribuenti sono d’accordo nel destinare soldi ad un’attività così fortemente ideologizzata. Inoltre è bene ricordare che l’Unar, non molto tempo fa, fu implicato in uno grosso scandalo: finanziava circoli come il Mario Mieli dove le uniche attività “culturali” erano le orge.

Ultima nota: i casi di reale discriminazione a danno di persone omosessuali sono esigui e comunque possono essere efficacemente contrastati con il sano rispetto per la persona insegnato in duemila anni di storia dalla Chiesa cattolica.

http://www.dire.it/13-09-2018/243468-roma-parte-liberi-di-essere-lgbt/

http://www.gaynews.it/primo-piano/item/1552-roma-liber-di-essere-per-operatori-psicosanitari-unar-massimo-farinella-lgbt-circolo-cultura-omossessuale-mario-mieli.html