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A scuola di gender

Corso di indottrinamento gender per camerieri

In un locale romano un cameriere si comporta con poco riguardo verso una coppia gay. Per rimediare il gestore ospita corsi gender per camerieri.

Gender Watch 05_09_2018

A luglio presso il ristorante Rigatoni di Roma un cameriere verga sullo scontrino da dare ad una coppia gay una frase ilare ma poco garbata (v. foto). Ovviamente scoppia il caso massmediatico. Per evitare un calo della clientela il gestore del ristorante accetta di essere rieducato al credo gender ospitando un corso “anti-omofobia” per camerieri.

Psicologi, giuristi e ovviamente gay che racconteranno le loro esperienze saranno i docenti di questo corso. Ad organizzarlo il Circolo Mario Mieli (ricordiamo che Mieli era a favore della pedofilia) con l’associazione Gaynet e In piazza.

«La nostra idea è che la repressione, l’allontanamento del responsabile degli insulti, (il cameriere è stato infatti licenziato), non può essere l’unico provvedimento. Bisogna sia accompagnato da politiche aziendali che formino il personale sulle tematiche della diversità per fare in modo che mai più nessuno debba subire episodi di questa gravità»., così  dice Sebastiano Secci, presidente del Mieli. “Repressione”. Questo il termini usato da Secci…

Va da sé che casi di eccesso di goliardia sono segretamente benedetti dalle lobby omosessualiste. Infatti queste ultime non vedono l’ora che qualche persona omosessuale sia insultata o pestata per usare strumentalmente questi avvenimenti, ovviamente deprecabili, per i loro fini ideologici.

https://www.cinemagay.it/rassegna-stampa/2018/08/01/insulti-omofobi-partono-i-corsi-per-i-camerieri/