Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

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«Liberarsi del gas russo in 18 mesi? Improbabile»
INTERVISTA / ALIMONTI

«Liberarsi del gas russo in 18 mesi? Improbabile»

In Italia il gas rappresenta il 40% delle fonti energetiche complessive, e il 40% del gas arriva dalla Russia. Sostituirlo non è semplice né rapido. Il governo ha promesso che in 18 mesi saremo totalmente indipendenti dal gas russo, ma ci sono fattori tecnici e politici che rendono improbabile questo obiettivo. Già un primo passo sarebbe far andare a pieno regime le sette centrali a carbone che restano in Italia, ma agli ecologisti chi glielo spiega? E per le rinnovabili ci vuole tempo ed equilibrio per evitare il disastro economico. Parla il professor Gianluca Alimonti, docente di Energetica.


Costituzione "green", oggi un seminario online per capire
INIZIATIVA

Costituzione "green", oggi un seminario online per capire

Questa sera alle ore 17, Seminario online sulla piattaforma Teams su "Costituzione green - Le conseguenze di una rivoluzione antropologica", organizzato dalla Nuova Bussola Quotidiana insieme all'Università delle Dolomiti.


L'utopia del Green Deal unisce finanza e anticapitalisti
ECOLOGIA UMANA/3

L'utopia del Green Deal unisce finanza e anticapitalisti

Gli obiettivi ambiziosi della de-carbonizzazione non sono raggiungibili, realisticamente, entro i termini previsti. Ma costeranno molto a chi proverà a raggiungerli. E allora perché, con tenacia, il mondo intero ha imboccato la strada della lotta al cambiamento climatico, con questi metodi? Per una inedita coalizione di poteri molto forti. 


Basta accusare l'uomo per un'emergenza climatica che non c'è
ECOLOGIA UMANA/2

Basta accusare l'uomo per un'emergenza climatica che non c'è

La transizione energetica viene ora identificata con la rinuncia ai combustibili fossili. La decarbonizzazione trova la sua giustificazione nell'ipotesi che le emissioni antropiche di CO2 siano una grave minaccia per il clima. Ma non ci sono prove sufficienti per affermarlo e i dati che abbiamo non dimostrano un'emergenza climatica.


Transizione ecologica, c'è molto più che l'energia
ECOLOGIA UMANA / 1

Transizione ecologica, c'è molto più che l'energia

Pubblichiamo in tre puntate un'analisi sulla transizione ecologica ed energetica del professor Ernesto Pedrocchi, illustre scienziato, professore emerito di Energetica al Politecnico di Milano. L'autore ringrazia l’ing. Alberto Rota per l’attenta revisione dell’articolo


"Lo dice la scienza": un culto materialista e anti-scientifico
NUOVI MITI E IDOLATRIE

"Lo dice la scienza": un culto materialista e anti-scientifico

“Lo dice la scienza”: questa è una delle frasi che maggiormente è entrata nell’uso comune negli ultimi anni. Da un punto di vista scientifico, non esiste "la scienza", esistono semmai gli scienziati. I quali, proprio perché adottano un metodo scientifico, sono sempre pronti a mettersi in discussione. Lo scienziato è umile di natura, un'affermazione è scientifica solo se un domani può essere dimostrata falsa. Tuttavia, sin dai tempi di Bacone, esiste un'idea di scienza che si sostituisce alla religione, come spiegazione del tutto. Ed è questa visione che prevale, sia tra i comunisti orfani del comunismo, sia tra i cristiani che si sentono "adulti".

- IL COVIDIANO, DEVOTO E INTRANSIGENTE di G. Amato


No, il Madagascar non soffre per il cambiamento climatico
CONTINENTE NERO

No, il Madagascar non soffre per il cambiamento climatico

Creato 03_12_2021 Anna Bono

L'anno scorso l'Onu aveva lanciato l'allarme carestia per il Madagascar, attribuendone la causa al riscaldamento globale antropico (AGW). Ma una ricerca condotta da un vasto network di università in tutto il mondo, ha smentito questa tesi. La carestia non è causata dall'AGW. Povertà e mancanza di tecnologie sono fra le cause principali.


La variante del panico. Dal Sudafrica arriva un nuovo motivo per avere paura
OMICRON, ULTIMA MUTAZIONE

La variante del panico. Dal Sudafrica arriva un nuovo motivo per avere paura

Pare che all’improvviso, alla fine del novembre 2021, si sia tornati al 23 gennaio 2020, il giorno in cui venne data ufficialmente notizia della comparsa di un nuovo coronavirus in Cina. La novità del 25 novembre, invece, riguarda il Sud Africa: lì è stata scoperta una nuova variante, l’Omicron. Il primo problema, oggi come allora, è nell'informazione. Della mutazione sappiamo pochissimo, soprattutto su come interagirà con le popolazioni occidentali. Ma è già corsa a chi diffonde il panico e la risposta dei mercati è subito negativa. A guadagnarci sono soprattutto le classi politiche che per "salvarci" tornano a parlare di lockdown e restrizioni. Eppure la comparsa della variante dovrebbe dimostrare proprio il contrario.

- NOVAVAX, SARÀ IL VACCINO BUONO? di Paolo Gulisano


Covid, perché Texas e Florida non fanno più notizia
COVID E MEDIA

Covid, perché Texas e Florida non fanno più notizia

Ci sono Paesi e regioni del mondo di cui si sente parlare moltissimo, per il loro elevato livello di contagio. Vengono citati come esempi negativi, da non seguire, di politica anti-pandemica, poi improvvisamente scompaiono dal radar dei nostri giornali e telegiornali. Perché il contagio cala. Adesso, ad esempio, tocca a Texas e Florida. 


Il fallimento della Cop26 è notizia buona ma non troppo
CLIMA

Il fallimento della Cop26 è notizia buona ma non troppo

Come previsto la Conferenza internazionale sul clima di Glasgow finisce con un accordo di facciata che maschera l'impossibilità di realizzare gli obiettivi fissati. Ciò non toglie che si rafforzino politiche climatiche e ambientali autolesioniste per l'Occidente.


E Gore ci vuole infliggere un Grande Fratello Verde
COP 26

E Gore ci vuole infliggere un Grande Fratello Verde

L'annuncio dell'ex vicepresidente Usa Al Gore sulla creazione di una nuova tecnologia (Climate TRACE) che monitorerà le  emissioni di gas serra sull’intero pianeta. Secondo Gore, questo nuovo “grande fratello verde” è in grado di tracciare le "identità" dei "responsabili" delle emissioni di gas serra. 


Se il vaccino non crea immunità di gregge, è inutile imporlo
QUARTA ONDATA

Se il vaccino non crea immunità di gregge, è inutile imporlo

È già allarme quarta ondata, su tutte le prime pagine dei quotidiani italiani. La previsione dell’Oms è agghiacciante: si teme un altro mezzo milione di morti, in Europa, nella prossima stagione fredda. I morti sono soprattutto nei Paesi dell'Est "no vax". Ma i contagi sono alti anche nell'Ovest più vaccinato. Quindi i vaccini, se pur abbattono la mortalità, non immunizzano. E allora a che servono gli obblighi di Green Pass e la lotta contro i no-vax?