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Definiscimi "assoluto"

Esiste o non esiste la “verità assoluta”? L’espressione usata da papa Francesco nella lettera a Eugenio Scalfari ha generato un equivoco. Meglio andare a vedere che cosa vuol dire realmente.

Ecclesia 12_09_2013

Esiste o non esiste la “verità assoluta”? L’espressione usata da papa Francesco nella lettera a Eugenio Scalfari ha generato un equivoco su cui ha giocato “Repubblica” per far passare il Papa quale propugnatore del relativismo. “Assoluto” infatti viene spesso usato quale sinonimo di “indiscutibile”, “senza confronto”, “oggettivo”, ma come lo stesso Pontefice ha precisato, nella lettera a Scalfari nell’affermare che “la verità non è assoluta” ha usato il termine nel suo vero significato etimologico, derivante dal latino.

Il termine "assoluto" è infatti derivato dal lontano Absolvo, ere, verbo a sua volta composto dalla preposizione ab (da) unita al verbo solvo che significa "sciogliere". Nella sua coniugazione, il participio perfetto diventa solutus il quale – come ogni participio perfetto – è passivo (absolutus significa quindi “sciolto da”). Da qui, in italiano, si ha il termine soluto, che insieme al solvente (che deriva, invece, dal participio presente solvens, entis, sempre attivo), crea un composto chimico. In particolare, il solvente è "ciò che scioglie" mentre il soluto è "ciò che è sciolto".

Nel latino, poi, il verbo solvo non implica soltanto il discioglimento fisico, quanto quello relazionale. Solvere riguarda preferenzialmente lo sciogliersi dei legami e delle gerarchie.

Con questa accortezza etimologica è ora più semplice spiegare le parole di Papa Francesco: «Per cominciare, io non parlerei, nemmeno per chi crede, di verità "assoluta", nel senso che assoluto è ciò che è slegato, ciò che è privo di ogni relazione. Ora, la verità, secondo la fede cristiana, è l’amore di Dio per noi in Gesù Cristo. Dunque, la verità è una relazione!». La verità non è "assoluta" non perché relativa, ma perché relazionale, che necessita di legami e connessioni: l'amore di Dio e la sua vita nella concretezza della Chiesa.