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Attualità

Diocesi di Torino critica la registrazione di due "mamme" lesbiche

La Diocesi di Torino critica la decisione del sindaco di Torino Appendino di registrare all'anagrafe un bambino come figlio di due "madri" lesbiche.

Gender Watch 27_04_2018

Qualche giorno fa il sindaco Appendino ha registrato un bambino come figlio di due “madri” lesbiche. Ora la procedura, che è contra legem, è al vaglio della prefettura.Nel frattempo la diocesi di Torino scende in campo e critica la decisione della Appendino e lo fa attraverso il settimanale diocesano “La Voce e il Tempo” di cui riportiamo qualche stralcio.

 “Lascia davvero sconcertati lo strappo operato lunedì scorso dall’Amministrazione torinese rispetto alle leggi che regolano l’Anagrafe e lo Stato Civile: il sindaco Appendino ha deciso di ‘forzare la mano’ – parole sue – e registrare un neonato come ‘figlio’ di due mamme. Le norme anagrafiche non consentono questo tipo di registrazione. Neanche la Legge Cirinnà sulle unioni civili ha modificato questo punto. E allora ci domandiamo: a cosa servono le decisioni del Parlamento, se le altre Istituzioni dello Stato poi non le riconoscono? […]

Il magistero non si stanca di affermare che ogni bambino – per crescere in modo sereno ed equilibrato – ha il bisogno primario di avere un padre e una madre. La considerazione massima, realmente partecipe al dolore di coloro che vorrebbero un figlio e non l’hanno, deve fermarsi di fronte al bisogno fondamentale dei piccoli. Di qui la valutazione contraria alla legalizzazione dei bambini con due mamme o due papà; il desiderio di maternità, come altri desideri della vita, non è realizzabile ad ogni costo. […] Non si tratta di andare ‘contro il progresso’, qualunque esso sia. Ma di ricordare che non sono le norme sociali a cambiare la struttura, anche quella biologica, della persona umana”.

https://www.vocetempo.it/la-forzatura-delle-due-mamme-sconcerto-a-torino/

https://lanuovabq.it/it/mamma-e-mamma-atto-illegittimo-dellappendino