Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Marco a cura di Ermes Dovico

Ecclesia


Sottomessi all'uomo iniquo
LA CHIESA E LO STATO CINESE

Sottomessi all'uomo iniquo

Il Leader supremo Xi Jinping è uno di questi uomini iniqui. Si è mostrato deciso a «opporsi e ad esaltare se stesso contro ogni cosiddetto dio o oggetto di culto», sopprimendo spietatamente la libertà di religione in Cina, spogliando le case di culto delle loro croci o altri simboli e sottoponendo tutto e tutti agli interessi del partito. Questo è l'uomo con cui il cardinale Parolin e i suoi colleghi della Segreteria di Stato, per volere di Papa Francesco, sono pronti a fare accordi. Il papa tradisce i cristiani di ogni tempo e luogo che hanno coraggiosamente resistito ai tentativi di rendere la Chiesa di Gesù Cristo piegata allo Stato.


"Scandali sessuali, per i giovani non siamo credibili"
IL PAPA NEL BALTICO

"Scandali sessuali, per i giovani non siamo credibili"

Si è concluso ieri il viaggio nelle Repubbliche baltiche di Francesco con la tappa in Estonia, un paese con il 70 per cento di persone che non professano alcuna fede. Un fugace cenno ai recenti scandali e al prossimo Sinodo dei giovani: "Molti giovani non ci chiedono nulla perché non ci ritengono interlocutori significativi per la loro esistenza" e "sono indignati dagli scandali sessuali ed economici di fronte ai quali non vedono una condanna netta".


"Io il responsabile sulla Cina, la Resistenza soffrirà"
IL PAPA SPIEGA L'ACCORDO

"Io il responsabile sulla Cina, la Resistenza soffrirà"

Conferenza stampa blindata quella del Papa sull'aereo di ritorno da Tallinn. Domande vietate sul caso Viganò, Francesco interviene solo sul viaggio e sulla Cina, rivendicando la responsabilità di aver firmato l'accordo col regime. E spiega: "La Resistenza soffrirà, ma è normale: in un accordo tutti perdono qualcosa. Per chi non capisce bisogna pregare". 
- IL VIAGGIO: "SCANDALI: PER I GIOVANI NON SIAMO CREDIBILI" di Lorenzo Bertocchi


Giovani e vecchi, categorie non solo anagrafiche
VERSO IL SINODO/2

Giovani e vecchi, categorie non solo anagrafiche

Il doppio movimento dell’ascolto dei giovani e della proposta di una tradizione bimillenaria devono integrarsi con la preminenza del secondo fattore: i giovani devono entrare nella tradizione rinnovandola con le loro istanze, che devono risultare omogenee alla chiesa de “gli anziani”, omogenee nella tradizione anche se non sempre nella consuetudine.


Papa a Vilnius, contro i "canti di sirena" delle ideologie
VIAGGIO APOSTOLICO

Papa a Vilnius, contro i "canti di sirena" delle ideologie

«In questo luogo della memoria, ti imploriamo, Signore, che il tuo grido ci mantenga svegli». Così Papa Francesco, al ghetto di Vilnius 75 anni dopo la sua distruzione. E' il secondo giorno del Viaggio Apostolico nei Paesi Baltici. Il Papa si rivolge anche ai giovani: «Andiamo controcorrente rispetto a questo individualismo che isola»


Massoni per amore e per la patria. C'è un vescovo in Loggia
ARGENTINA

Massoni per amore e per la patria. C'è un vescovo in Loggia

In Argentina un vescovo fa gli auguri alla loggia massonica locale e si felicita per "il suo ideale di amore, servizio all’umanità e fraternità universale, per forgiare una nazione, la cui identità sia la passione per verità e il compromesso per il bene comune”. E' il vescovo "di Loggia": cattolico coi cattolici e profano con chi non è credente. 


Sinodo, i giovani intesi come "categoria sociale"
ANALISI DI UN FENOMENO/1

Sinodo, i giovani intesi come "categoria sociale"

Nel prossimo Sinodo sui giovani, i giovani saranno intesi come categoria sociale? Sempre la Chiesa si è interessata dei giovani, ma soprattutto in funzione educativa, tanto che qualche anno fa si parlava di “emergenza educativa”. Nella liturgia, la "gioventù" è la vita nuova portata da Gesù. Ma non una categoria sociale.


Der Spiegel narra l'oscura grande crisi della Chiesa
ABUSI

Der Spiegel narra l'oscura grande crisi della Chiesa

Der Spiegel dedica diciannove pagine – e la copertina – alla crisi della Chiesa dopo le rivelazioni di abusi e coperture dal Cile all’Honduras, dagli Usa alla Germania, culminati con il caso McCarrick e la testimonianza dell’arcivescovo Viganò. E intervista anche le vittime degli abusi in Argentina, toccando da vicino anche il Papa.


Cina e Vaticano, un accordo che fa comodo a Pechino
PECHINO

Cina e Vaticano, un accordo che fa comodo a Pechino

Comunicato della Sala Stampa Vaticana del 22 settembre: i due rappresentanti, della Cina e del Vaticano, hanno "firmato un Accordo Provvisorio sulla nomina dei Vescovi". Pace fatta? No, perché si tratta di un armistizio e andrà rivisto di volta in volta. Farà comodo alla Chiesa Cattolica questo accordo? C'è da dubitarne fortemente. Farà comodo al governo cinese? Molto. A questo punto hanno uno strumento micidiale per allineare anche coloro che hanno resistito tutti questi anni per manifestare la loro fede e il loro attaccamento alla Santa Sede.

JOSEPH ZEN: DIRE NIENTE CON TANTE PAROLE 


Il cardinal Zen: "Un capolavoro: dire niente con tante parole!"
ACCORDO CINA-VATICANO

Il cardinal Zen: "Un capolavoro: dire niente con tante parole!"

Ecclesia 23_09_2018

Il cardinal Zen, vescovo emerito di Hong Kong sull'accordo Cina-Vaticano dice all'agenzia Asia News: "Il comunicato, tanto atteso, della Santa Sede è un capolavoro di creatività nel dire niente con tante parole. Dice che l’accordo è provvisorio, senza dire la durata della sua validità". "Siamo particolarmente preoccupati di sapere: “la nomina dei Vescovi” include anche la legittimazione dei sette?"


Caso McCarrick, anche il Vaticano deve rendere conto
ABUSI SESSUALI

Caso McCarrick, anche il Vaticano deve rendere conto

Un'indagine trasparente sul caso McCarrick è doverosa, ma siccome anche la Segreteria di Stato è pesantemente coinvolta, sarebbe necessaria una commissione indipendente composta da laici, diaconi, sacerdoti e vescovi per dare risposte adeguate alle domande che i fedeli si pongono.


Papa Francesco a Vilnius, tre tappe della memoria totalitaria
IL VIAGGIO APOSTOLICO

Papa Francesco a Vilnius, tre tappe della memoria totalitaria

Papa Francesco sbarca in Lituania, prima tappa del suo viaggio nelle tre repubbliche baltiche, in una data carica di significati e di ricorrenze di libertà. La Lituania, la Lettonia e l’Estonia, nel 2018 celebrano 100 anni di indipendenza. Non cento anni di pace: sono anni di guerre, spartizioni e occupazioni. E soprattutto: decenni di sofferenza sotto entrambi i totalitarismi, l’uno il nazismo, con la sua persecuzione razziale, l’altro, il comunismo, con la persecuzione e l’odio contro la religione.

IL VERO VOLTO DELLA MISERICORDIA DI GESU' di Corrado Spera