Siria, tutti contro tutti e le alleanze si ribaltano
Gli americani, per difendere i curdi democratici del Rojava, hanno bombardato milizie sciite pro-Assad vicino a Deir Ezzor. Intanto la Turchia, ancora ufficialmente nemica di Assad, interviene contro i curdi ad Afrin. Facendo, in pratica, gli interessi di Assad. La Russia teme che gli Usa non se ne vadano più dalla Siria e appoggia la Turchia.
Maldive: golpe e contro-golpe nel "paradiso" islamico
Scena da “repubblica delle banane” nelle Maldive. La Corte Suprema vota all’unanimità per la scarcerazione di prigionieri politici e la riabilitazione dell'ex presidente Nasheed, il nuovo presidente Yameen fa arrestare due giudici e i tre ancora liberi annullano tutto. Ma il problema è molto più profondo di questo "golpe".
Centrafrica, la fiera della speranza
La Repubblica Centrafricana è in guerra dal 2013 da quando la coalizione islamista Seleka ha dichiarato guerra al governo e ai cristiani. Il conflitto continua con razzie e massacri. La missione carmelitana di Bozoum, con la Caritas, organizza una fiera agripastorale da 14 anni. Ora è diventata letteralmente una fiera della speranza.
Il gran pasticcio dello "statu quo" di Gerusalemme
In occasione dell'incontro a Roma con papa Francesco, il presidente turco Erdogan rilancia il problema della condivisione di Gerusalemme tra ebrei, islamici e cristiani. Ma si richiama a risoluzioni Onu mai esistite. E la UE stanzia altri finanziamenti per l'Autorità Palestinese.
Legge sui lager, tutto pur di attaccare la Polonia
Le polemiche sulla legge che punisce chi parla di "lager polacchi" sono largamente infondate perché si propone di difendere la verità storica e il buon nome della nazione polacca. In realtà sembrano un pretesto per screditare un paese che continua a difendere la sua identità.
Iran, la protesta del velo e il prezzo della vita
Il velo che Khomeini fece simbolo della sua rivoluzione, è il marchio di fabbrica che rende la donna musulmana riconoscibile. Oggi quel velo è il prezzo della libertà della vita.
Mediterraneo e Calais, la violenza dei trafficanti di esseri umani
Al largo delle coste libiche è affondato un barcone con 90 emigranti a bordo. Si teme che siano morti quasi tutti. La causa è, a quanto pare, il sovraffollamento dell'imbarcazione usata dai trafficanti. E a Calais in una maxi rissa fra emigranti afgani ed eritrei ben 4 persone sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco.
Da Calais alla Libia, il giorno nero dell'immigrazione
Al largo delle coste libiche è affondato un barcone con 90 emigranti a bordo. Si teme che siano morti quasi tutti. La causa è, a quanto pare, il sovraffollamento dell'imbarcazione usata dai trafficanti. E a Calais in una maxi rissa fra emigranti afgani ed eritrei ben 4 persone sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco. Intanto ha preso il via ieri l’operazione navale europea Themis per il contrasto al traffico degli esseri umani. Risolverà il problema?
Nella storia di Hong Kong un ponte per la Cina
L'archivio della diocesi di Hong Kong, è una miniera di documenti e testimonianze sullo sviluppo della Chiesa in questa parte della Cina. Parla padre Louis Ha Ke-loon, archivista della diocesi e insegnante di Latino nelle università di Hong Kong.
Mutilazioni genitali, destino delle bambine africane
Ci sono 200 milioni di donne al mondo che vivono patendo le conseguenze dell'intervento di mutilazione genitale femminile. Pratica comune in almeno 27 paesi africani, riguarda la quasi totalità delle minorenni in paesi come Egitto, Somalia e Mali. Nonostante la sensibilizzazione internazionale, viene praticata anche in Europa.
Il battesimo di Trump nella politica conservatrice
Trump, anche a destra, è sempre stato visto con apprensione come un parvenu della politica, un presidente estraneo alla cultura conservatrice. Ma il suo primo discorso dello Stato dell'Unione dimostra come il nuovo presidente, dopo un anno, si sia già ben inserito nel solco dei suoi predecessori Bush e Reagan.
UNA MINORANZA SCIPPA IL VOTO PRO-LIFE di Marco Respinti
Arriva il Sultano. Cosa dirà il Papa ad Erdogan
Erdogan arriva a Roma, ricevuto dal Papa. La lista delle sue violazioni dei diritti umani si allunga. Sta attaccando i curdi. E sta imponendo un'islamizzazione a tappe forzate alla Turchia. Il presidente francese Macron non ha fiatato nel suo incontro col Sultano. Dal Papa ci si attende una presa di posizione sui diritti umani.