Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Marco a cura di Ermes Dovico

Esteri


L'ennesimo lupo solitario in azione ad Amburgo
GERMANIA

L'ennesimo lupo solitario in azione ad Amburgo

Un morto e sei feriti ad Amburgo. Aggrediti in un supermercato da un uomo che, secondo i testimoni, gridava "Allahu Akbar", mentrre menava fendenti a destra e a manca colpendo gente a caso. Si tratta, con tutta evidenza, di un'altra azione jihadista di un lupo solitario, anche se la polizia, per prudenza, ritiene di non conoscere ancora la causa dell'attacco. E la Germania si conferma ancora un paese molto a rischio.


Se ai media piace lo strapotere dei giudici...
POLONIA

Se ai media piace lo strapotere dei giudici...

Sul caso giudici in Polonia i titoli dei quotidiani italiani ed europei sono fatti con il copia-incolla. Ma si tratta di una riforma che riporta, sebbene parzialmente, anche il terzo potere statale sotto la sovranità del popolo, sancita costituzionalmente e favorisce il ricambio generazionale. Ne limita l'indipendenza? Certo, proprio questo è l'obiettivo, pure dichiarato.


Gerusalemme, nessun trionfo per il palestinesi
SPIANATA DELLE MOSCHEE

Gerusalemme, nessun trionfo per il palestinesi

Esteri 28_07_2017

Doveva essere la giornata del trionfo per i palestinesi, ma a Gerusalemme sono arrivati ancora gli scontri. Una volta messi in circolo e rinfocolati da due settimane di accuse reciproche l’odio e il risentimento sono ben più difficili da riporre in magazzino, anche dopo che è stato rimosso l'oggetto della discordia (i metal detector sulla Spianata delle Moschee).


Quel che cela (davvero) l'Obamacare e non ci dicono
LE RAGIONI E I TORTI MEDIATICI

Quel che cela (davvero) l'Obamacare e non ci dicono

Quella che è in corso nel Parlamento degli Stati Uniti attorno all’Obamacare non è una battaglia tra la luce, che sarebbero i democratici schierati a difesa di quella riforma, e le tenebre, che sarebbero Trump e i suoi decisi ad eliminarla. Tutti i corrispondenti dagli Usa dei giornali e dei telegiornali italiani che più contano sono infatti dei “liberal” militanti. Non ci raccontano quindi l’America per quello che è.


Macron arbitro
in Libia. E l'Italia ha un'occasione da non sprecare
MEDITERRANEO

Macron arbitro in Libia. E l'Italia ha un'occasione da non sprecare

Esteri 27_07_2017

Con l'incontro a Parigi fra il generale Haftar e il premier Serraj, è stato siglato un accordo in 10 punti per la stabilizzazione. E' un primo grande successo diplomatico di Emmanuel Macron, che in questo modo riporta la Francia al rango di prima potenza del Mediterraneo. Ma anche l'Italia ha una chance per migliorare la sua posizione: nella sua visita a Roma, Serraj ha chiesto la collaborazione della nostra Marina per fermare gli scafisti. E' un'occasione da non sprecare.


Gerusalemme, per la pace serve un nuovo approccio
MEDIO ORIENTE

Gerusalemme, per la pace serve un nuovo approccio

Con l'accordo di compromesso sul controllo della Spianata delle Moschee, a Gerusalemme si tira il fiato. Ma la violenza è sempre dietro l'angolo e c'è il rischio che scoppi una terza Intifadah. L'odio dei palestinesi contro gli israeliani e in genere dei musulmani contro gli ebrei è in crescita. E' questo che va affrontato in un processo di pace.


Il cardinal Baltazar Porras: "Urge un governo democratico per
il Venezuela"
SUD AMERICA

Il cardinal Baltazar Porras: "Urge un governo democratico per il Venezuela"

“Per uscire da questo regime senza speranza abbiamo bisogno, quanto prima, di un governo nazionale di transizione, che adotti in maniera straordinaria misure di emergenza e convochi elezioni democratiche”. È stato l’appello del cardinale venezuelano Baltazar Porras Cardoso, a Rimini, nel corso dell'incontro “Il Venezuela muore tra silenzi e bugie”. Baltazar Porras passa in rassegna i mali dell'ideologia che opprime il paese, sino al suo peccato strutturale.


Sull'immigrazione i paesi dell'Est sono più pratici
IMMIGRAZIONE

Sull'immigrazione i paesi dell'Est sono più pratici

Esteri 24_07_2017

Italia e Ue farebbero meglio a non sottovalutare i partner dell’Europa centro orientale del Gruppo Visegrad, che rifiutano di accogliere migranti illegali e persino i ricollocamenti previsti dalla Ue che riguardano solo le nazionalità a cui Bruxelles riconosce il diritto all’asilo. Invece il nostro governo reagisce con stizza.


Da Gerusalemme dilaga la rivolta musulmana
MEDIO ORIENTE

Da Gerusalemme dilaga la rivolta musulmana

Esteri 24_07_2017

Dopo Gerusalemme, gli insediamenti ebraici in Cisgiordania e le città arabe nel nord di Israele, adesso la violenza dilaga anche oltre il confine, con un attentato all'ambasciata israeliana di Amman, nel luogo della possibile mediazione. Mediazione difficile, perché a guidare la rivolta musulmana, stavolta, è direttamente il Waqf, l'autorità religiosa che amministra le moschee.


Macron si aggiudica la Libia E l'Italia è esclusa
MEDITERRANEO

Macron si aggiudica la Libia E l'Italia è esclusa

Esteri 23_07_2017

Non è ancora una notizia ufficiale, ma i media arabi la danno per certa: sarà Macron a ospitare a Parigi un vertice fra i capi delle due principali fazioni della guerra civile libica: il premier Serraj e il generale Haftar. Probabilmente non verranno ottenuti risultati immediati, ma intanto Parigi vanterà il primato di aver riunito i vertici delle due parti in guerra. Mentre all'Italia è finora riservato un ruolo di gregario. Per mancanza di coraggio del nostro governo, soprattutto.


Torna l'incubo di una nuova stagione di violenza
GERUSALEMME

Torna l'incubo di una nuova stagione di violenza

Esteri 22_07_2017

Sfocia in tragedia il braccio di ferro per l'installazione di metal detector israeliani all'ingresso della Spianata delle Moschee/Monte del Tempio, misura di sicurezza adottata dopo l'attentato della settimana scorsa. Fallisce il compromesso proposto dagli Usa: impiegare altri dispositivi mobili che non violassero la sovranità del luogo sacro musulmano. Non è il metal detector in sé a provocare lo scontro, ma l'affermazione di sovranità. E puntualmente lo scontro è scoppiato il venerdì di preghiera: 6 morti e 300 feriti.


Gli Usa vietano di visitare il paradiso comunista
COREA DEL NORD

Gli Usa vietano di visitare il paradiso comunista

Con un provvedimento preso dal Dipartimento di Stato Usa, i cittadini americani non potranno più entrare in Corea del Nord. E' una misura presa dopo la morte di Otto Warmbier, lo studente finito in carcere e poi entrato in coma, morto il mese scorso. I rischi per un viaggio in Corea del Nord, l'ultimo regime stalinista, sono noti da tempo. Nonostante tutto sono sottovalutati da chi è attratto dal fascino dei proibito.