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San Marco a cura di Ermes Dovico

Esteri


Iran, su Israele un attacco "soft" in attesa della vittoria a Gaza
MEDIO ORIENTE

Iran, su Israele un attacco "soft" in attesa della vittoria a Gaza

Dopo il nutrito lancio di droni e missili nella notte tra sabato e domenica (neutralizzati dalle forze israeliane al 99%), l'Iran dichiara chiusa la questione a meno che Israele «non commetta altri errori». Teheran punta sull'impossibilità di Israele di eliminare Hamas.

- Israele reagirà? Gli alleati lo frenano di Stefano Magni


L'Iran minaccia di attaccare Israele. Gli Usa sono già coinvolti
TENSIONE NEL GOLFO

L'Iran minaccia di attaccare Israele. Gli Usa sono già coinvolti

La guerra fra Iran e Israele non è mai scoppiata, ma è sempre stata nell’aria. Ora la tensione è veramente alle stelle. Teheran promette di vendicare l'uccisione del generale Zahedi.


Gli ucraini rischiano il collasso. L'Occidente vuol finire la guerra
GUERRA IN EUROPA

Gli ucraini rischiano il collasso. L'Occidente vuol finire la guerra

La lenta ma inesorabile avanzata russa nel Donbass sta logorando gli ucraini. E gli aiuti occidentali calano. Possibile uscita di scena degli Usa, soprattutto se vince Trump. 


Brasile: Musk contro il giudice Moraes. In gioco la libertà di parola
LULA

Brasile: Musk contro il giudice Moraes. In gioco la libertà di parola

Elon Musk sta violando la sovranità del Brasile? Il proprietario di X non vuole imporre il bavaglio agli oppositori politici. E allora il giudice Moraes apre un'indagine anche su di lui. 


Israeliani fuori da Gaza, una ritirata con molti significati
MEDIO ORIENTE

Israeliani fuori da Gaza, una ritirata con molti significati

Cogliendo di sorpresa osservatori e corrispondenti, Israele ha ritirato la brigata dell’esercito che occupava Khan Yunis. Le ragioni di questa mossa a sorpresa sono molte, da Biden all'Iran. 


Pellegrini vince in Slovacchia, contro tutte le lobby
EUROPA

Pellegrini vince in Slovacchia, contro tutte le lobby

Nonostante tutti gli sforzi profusi dalle lobby europee e americane, le presidenziali in Slovacchia sono state vinte da Peter Pellegrini, alleato del premier Fico, euroscettico e contrario agli aiuti all'Ucraina. 


Rwanda a 30 anni dal genocidio dei Tutsi
CONTINENTE NERO

Rwanda a 30 anni dal genocidio dei Tutsi

Esteri 06_04_2024 Anna Bono

Nel 1993 gli abitanti del Rwanda erano 7,9 milioni. Nel 1995 si erano ridotti a 5,6 milioni, i sopravvissuti al più cruento sterminio in Africa nel XX secolo, il genocidio dei Tutsi, di cui ricorre il 30mo anniversario


Non esistono Talebani moderati. Torna la lapidazione
AFGHANISTAN

Non esistono Talebani moderati. Torna la lapidazione

Dopo la soppressione delle opposizioni, il divieto per le donne di uscire e lavorare, dopo il ritorno della legge del taglione, ora torna anche la lapidazione dell'adultera. In Afghanistan non esistono i Talebani "moderati"


La tragedia dei cooperanti uccisi a Gaza, scandalo mondiale per Israele
MEDIO ORIENTE

La tragedia dei cooperanti uccisi a Gaza, scandalo mondiale per Israele

Sette volontari dell'Ong  World Central Kitchen sono stati uccisi in un raid aereo israeliano, dopo che avevano portato aiuti alimentari a Gaza. La reazione internazionale non si è fatta attendere. Condanna unanime da parte di tutti i governi occidentali. Mentre a Gerusalemme l'esecutivo Netanyahu è in crisi.


Missili e cibo: la rinnovata alleanza fra Russia e Nord Corea
BLOCCO ORIENTALE

Missili e cibo: la rinnovata alleanza fra Russia e Nord Corea

Testato un nuovo missile "ipersonico" dalla Corea del Nord, Kim Jong-un annuncia anche un nuovo programma spaziale. È appoggiato dalla Russia, che ripaga (anche con il cibo) la fornitura di munizioni.


Turchia, perché il partito islamico di Erdogan ha perso
DOPO IL VOTO

Turchia, perché il partito islamico di Erdogan ha perso

Sono elezioni solo amministrative, ma i risultati sono importanti: l'Akp, il partito islamico turco di Erdogan è stato battuto dal laico Chp. Le ragioni vanno dall'economia alla retorica. 


Pfizergate, l'indagine europea inguaia la von der Leyen
il caso

Pfizergate, l'indagine europea inguaia la von der Leyen

La notizia che la Procura europea sta indagando sul caso Pfizergate ripropone il ruolo della presidente uscente della Commissione, Ursula von der Leyen, incautamente candidata dal PPE alla guida della prossima Commissione europea, sul contratto di oltre 20 miliardi di euro sottoscritto e ampiamente pagato a Pfizer.