Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Fedele da Sigmaringen a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Fede e Salvezza

Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. (Mt 8,5-11)

Schegge di vangelo 04_12_2017

In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò». Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa». Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli». (Mt 8,5-11)

Verrà il Signore sotto il nostro tetto? Ne percepiremo la presenza dolce e forte, che porta pace e salvezza? La fede del centurione non esige la vicinanza fisica. Le sue parole sono diventate le nostre e le pronunciamo nel momento in cui Gesù sta per entrare in noi nel segno del pane eucaristico. Possono essere le parole di ogni giorno e di ogni istante, per esprimere la fiducia nel Signore Gesù che salva, sia che lo percepiamo vicino, sia che appaia lontano.