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Politica

Interrogazione parlamentare contro il Festival Gender Bender

Interrogazione parlamentare dell'on. Bignami contro Il Festival gay Gender Bender di Bologna perchè non riceva più finanziamenti pubblici.

Gender Watch 02_11_2018

II Festival Gender Bender di Bologna, che si chiuderà il prossimo 5 novembre, è da anni un megafono delle rivendicazioni omosessualiste. Non di rado gli eventi che propone sono anche dissacranti e offensivi per la sensibilità religiosa. Nella foto una scena sadomaso gay tratta dal film “Thirty years of Adonis”.

L’on.Galeazzo Bignami di Forza Italia propone una interrogazione parlamentare per cancellare i finanziamenti pubblici: “Anche quest’anno dobbiamo assistere alla solita sfilza di spettacoli messi in scena con la giustificazione di promuovere la libertà sessuale. Una scusa utilizzata ormai da anni per propinare la propaganda LGBT e quella ideologia gender che vorrebbe annullare le differenze tra uomo e donna. La stragrande maggioranza degli eventi proposti, infatti, si muove sui soliti temi tanto cari a questo tipo di propaganda: smontare la sessualità maschile e femminile, irridere la religione ed esaltare le forme di dominio e di sottomissione gay”.

Non poteva mancare una bella forma pubblicitaria all’utero in affitto, pratica che, se qualcuno lo ha dimenticato, è illegale nel nostro Paese. E a pagare sono sempre i cittadini . Perché ci sono contributi pubblici del Comune e della Regione e anche del Ministero dei beni e delle attività culturali come si può leggere nel volantino informativo. Ritengo doveroso che il Governo si esprima su questo festival e che ripensi con serietà alla opportunità di erogare tali finanziamenti”.

Analoga interrogazione è stata proposta alla Regione Emilia Romagna dal consigliere regionale  di Forza Italia Andrea Galli: “la Città Metropolitana di Bologna e la Regione non dovrebbero promuovere kermesse in cui si lede la nostra identità culturale di matrice cristiano-cattolica e che coinvolgono età estremamente delicate e sensibili come l’adolescenza e l’infanzia”.

http://www.fattisentire.org/bologna-e-le-porcherie-del-gender-bender-2018-due-esponenti-dei-partiti-ascoltano-la-protesta-dei-pro-family/