Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Giovedì Santo a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

La salvezza si allarga

«Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». (Mc 2,13-17)

Schegge di vangelo 13_01_2018

In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». (Mc 2,13-17)

Chi potrà e dovrà essere salvato? Ovvio: chi è peccatore. Gesù non solo dice, ma fa: chiama e salva i peccatori, suscitando lo scandalo di chi si crede giusto. Il problema diventa la disponibilità a considerarsi realmente peccatori, bisognosi di una salvezza che non siamo capaci di darci da soli. Inoltre, occorre la disponibilità ad accogliere colui che ci salva, e a domandarlo. Gesù salvatore incontra la nostra solitudine, ferisce la nostra sufficienza, demolisce la nostra autoreferenzialità.