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Politica


La sconfitta
che l'ex 
premier ignora
IL DISCORSO

La sconfitta che l'ex premier ignora

Politica 06_12_2016

Il discorso della sconfitta di Matteo Renzi, da molti citato come esempio di sincerità e arte oratoria, è invece la spia di un declino della cultura politica del paese. Il premier (ormai ex) non ha compreso che gli italiani non sono arroccati sullo status quo, ma hanno rifiutato il cambiamento proposto da lui, che non ha neppure saputo spiegare.

-ANCHE I RICCHI VOTANO (SI') di Matteo Borghi


Il 4 dicembre è una vittoria della sussidiarietà
REFERENDUM/LA VITTORIA DEL NO

Il 4 dicembre è una vittoria della sussidiarietà

Tutti sono concentrati a inquadrare il risultato referendario come un rifiuto delle politiche di Renzi, ma sbaglierebbe chi vedesse in questo risvolto politico l'unica ragione del No. In realtà i cittadini hanno respinto il progetto neo-centralista e anti-sussidiario, che caratterizzava la riforma Renzi-Boschi. L'affluenza alta dimostra che nel nostro Paese quando la posta in gioco è importante, la gente vota. La riforma della Costituzione va fatta, ma in un altro modo. 

-IL PAESE NON GLI CREDE PIU' di Ruben Razzante

-C'E' IL POPOLO, NON I CAPI di Alfredo Mantovano

-UN REFERENDUM DEL GENERE di Roberto Marchesini


Il popolo c'è. Mancano i capi
L'ANALISI

Il popolo c'è. Mancano i capi

Nell'esercito del No c'è anche quel popolo dei Family Day così umiliato dal governo, ma soprattutto c'è un popolo che ha combattuto a mani nude alla potenza di fuoco messa in campo per il Sì. Questo popolo però non ha leader in grado di guidarlo con competenza e coraggio, come fu Andreas Hofer per il Tirolo contro Napoleone.


Stravince il No. Il Paese non crede più a Renzi
I RISULTATI

Stravince il No. Il Paese non crede più a Renzi

Con una massiccia affluenza alle urne (quasi il 70%), gli italiani hanno respinto la riforma costituzionale fortemente voluta da Matteo Renzi con una maggioranza che sfiora il 60%. Renzi ne ha preso atto e ha annunciato le dimissioni. I due anni e mezzo impiegati dal Parlamento per molteplici letture di una riforma costituzionale, che ora non c'è più, si sarebbero potuti dedicare all’emanazione di norme urgenti per l’economia e la crescita.

 


- IL POPOLO C'È. MANCANO I CAPI, di Alfredo Mantovano
- UN REFERENDUM DEL GENERE
, di Roberto Marchesini


Un referendum del genere
LA STORIA

Un referendum del genere

Ieri mattina, diligentemente, da bravo cittadino, mi sono recato a votare per il referendum costituzionale. Ma quale sorpresa nel vedere che gli elettori venivano identificati dividendoli tra uomini e donne. Per decisione dello Stato. ma non è lo stesso Stato che ci bombarda per superare le divisioni di genere?


Dico No, nel nome del padre
REFERENDUM

Dico No, nel nome del padre

Politica 04_12_2016

Perché mai dovrei rischiare la carriera e i contatti battendomi a favore del NO al referendum, quando dall'altra parte la potenza mediatica e politica è così forte? La risposta è in mio padre, che seppe resistere alla minaccia e poi alla tentazione del comunismo. E in San Giuseppe Moscati, il medico santo. "Ama la verità, mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala".


Governo bocciato, non sa scrivere le leggi ordinarie
QUELLI CHE VOGLIONO LA RIFORMA

Governo bocciato, non sa scrivere le leggi ordinarie

Il governo che vorrebbe addirittura cambiare la Costituzione, non sa scrivere le leggi ordinarie. Infatti ha preso due sonore sberla da Corte Costituzionale e Consiglio di Stato, dimostrando grande approssimazione nella stesura dei testi normativi. Bocciata la riforma dell'Amministrazione, adesso tocca a quella delle Banche Popolari.


Promemoria per votare sereni, senza farsi terrorizzare
VERSO IL REFERENDUM/23

Promemoria per votare sereni, senza farsi terrorizzare

Come larga parte degli italiani, vorrei votare senza la sgradevole sensazione del freddo di un revolver appoggiato alla tempia. I cui proiettili hanno il nome di spread, fallimento di banche, Italexit, giovani costretti a emigrare... Uno dopo l'altro, questi argomenti del terrorismo psicologico si rivelano delle grasse bufale.

GUARDA TUTTO IL DOSSIER REFERENDUM


Riforma Renzi-Boschi, perché No
VIGILIA DEL VOTO

Riforma Renzi-Boschi, perché No

Puntare sulla libertà responsabile della persona oppure sulla capacità di  controllo dello Stato? Giocare quindi la carta della sussidiarietà oppure cercare salvezza in una sempre maggiore concentrazione del potere? Di fronte alla crisi dello Stato italiano la questione di fondo è questa. Tutto il resto viene di conseguenza.


Prodi cambia idea e vota SI. Dietro pressioni forti?
REFERENDUM

Prodi cambia idea e vota SI. Dietro pressioni forti?

Dopo aver lasciato intendere per mesi di voler votare NO al referendum, l'ex premier Romano Prodi fa coming out e dichiara di votare SI. Delusione e freddezza sul fronte anti-Renzi. Come mai ha cambiato idea? Lo spiega la sua stessa storia, fatta di contatti molto altolocati e controversi. Pressioni internazionali possono aver influito.

PERCHE' NO di Robi Ronza


La democrazia svuotata del suo contenuto
VERSO IL REFERENDUM/22

La democrazia svuotata del suo contenuto

Politica 01_12_2016

La riforma costituzionale che voteremo nel referendum del 4 dicembre, rischia di far prevalere la tecnica sulla democrazia. Come avvertiva il filosofo Friedrich von Hayek nel 1944, è la condizione in cui il potere statale controlla tutti i mezzi per controllare i nostri fini. La democrazia non scompare, ma è svuotata dei suoi contenuti.


Sbarchi record, Italia terra di conquista
IMMIGRAZIONE

Sbarchi record, Italia terra di conquista

Politica 30_11_2016

Il 2016 è già oggi, quando manca ancora tutto dicembre, l’anno record per gli sbarchi di immigrati illegali in Italia giunti a quota 171 mila superando quindi i 170 mila sbarcati nel 2014, fino ad oggi l’anno record per i flussi di clandestini. Solo pochi, fra loro, sono rifugiati. Ma l'Italia insiste con la politica dell'accoglienza.