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Politica


Grygiel scuote l'Ue: «La sovranità si conquista»
L'INTERVISTA

Grygiel scuote l'Ue: «La sovranità si conquista»

La Nuova BQ intervista Stanislaw Grygiel, antropologo e amico di San Giovanni Paolo II: «Il marxismo fiorisce nell’Ue, gli Stati rovinati dai matrimoni falliti sperano di sopravvivere aprendo le frontiere». Ne esce un ritratto di un vecchio continente volto al suicidio, nell'oblio delle proprie sorgenti, che ha ridotto la dignità umana a oggetto: «Siamo un popolo di sudditi, la sovranità non si riceve: si conquista»


Gandolfini schiera  
il Family day sul  
no al referendum
COMITATO FAMIGLIE PER IL NO

Gandolfini schiera il Family day sul no al referendum

Gandolfini chiama e le famiglie rispondono. Sabato a Roma, presso l’Auditorium Antonianum gremito di oltre mille delegati locali, il Comitato promotore del Family day ha presentato il “Comitato famiglie per il “No” al referendum di ottobre sulla riforma costituzionale. Massimo Gandolfini, presidente del Comitato, ha fatto appello al cuore di tutti quei laici e cattolici ancora feriti e umiliati dal modo in cui è stata approvata la legge sulle unioni civili. 

 


Legge Cirinnà, 
come si calpesta
la Costituzione
UNIONI CIVILI

Legge Cirinnà, come si calpesta la Costituzione

Sei violazioni di carattere formale contro la Costituzione e gravi irregolarità o anomalie procedurali nell’iter di approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili. Le ha rilevate il professor Luigi Ciaurro – docente di Diritto parlamentare presso la Lumsa di Roma - il cui studio è stato pubblicato sull’ultimo numero del trimestrale Rassegna Parlamentare, rivista che fa capo all’Istituto documentazione e studi legislativi.


Girone a casa, ma il governo non può certo festeggiare
L'INDIA CEDE

Girone a casa, ma il governo non può certo festeggiare

Politica 27_05_2016

La Corte Suprema indiana ha stabilito che debba essere reso immediatamente esecutivo l'ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell'Aja di far rientrare in Italia Salvatore Girone per tutta la durata del procedimento arbitrale, prevista in due o tre anni. Questa pare essere la conclusione della lunga vicenda.


Referendum 
Si e No, 
ecco le ragioni
RIFORME/IL DIBATTITO

Referendum Si e No, ecco le ragioni

Politica 26_05_2016

Referendum sulla riforma costituzionale: nella consultazione del prossimo ottobre il governo Renzi si gioca tutto, pure il suo futuro. Se la riforma verrà bocciata, il premier lascerà l’incarico, considerando chiusa la sua esperienza governativa. Per questo ha aperto con largo anticipo la campagna referendaria. Dopo l’articolo di Robi Ronza, schierato per il No, ecco altri due contributi: uno per il Sì, l’altro per il No. 


Centralista e contro la sussidiarietà. Per questo voto No
RIFORMA/IL DIBATTITO

Centralista e contro la sussidiarietà. Per questo voto No

Riforma centralista, nemica della sussidiarietà e della democrazia. Ecco qualche buona ragione per votare “No” al referendum di ottobre sulla riforma costituzionale. In gioco, non c’è soltanto l’abolizione del Senato, ma una serie di misure, in base alle quali sarà lo Stato centralista a determinare ogni cosa. 


Contro lo strapotere partitico e antipopolare. Io voto Si
RIFORMA/IL DIBATTITO

Contro lo strapotere partitico e antipopolare. Io voto Si

Politica 26_05_2016

Solo un giovane, estraneo alla grandi culture politiche dell’arco costituzionale, poteva tentare l’impresa di abbattere il primato istituzionale dei partiti, grandi associazioni private che controllano Camera, Senato, governo, Corte Costituzionale. Renzi con la sua riforma l’ha fatto. Ecco perché io voterò Si. 


Il Partigiano resuscitato
LA LETTERA

Il Partigiano resuscitato

Politica 24_05_2016

Quanti fra quei partigiani che “combatterono veramente” sono ancora vivi? Quanti il ministro Boschi pensa di poterne fare risorgere per vincere il referendum? Ha avvisato i custodi dei Campisanti? E per quale motivo onorevole Bersani parla di partigiani che non hanno partecipato alla Resistenza?


Dice che se perde lascia tutto. Ma davvero lo farà?
RENZI REFERENDUM

Dice che se perde lascia tutto. Ma davvero lo farà?

Con un centrodestra diviso e privo di leadership, tutti i sondaggi  prevedono che saranno solo Pd e grillini a gareggiare per la guida del Paese. Renzi non perde occasione per avvisare che, qualora al referendum costituzionale di ottobre, prevalessero i “No”, lui ne trarrebbe le conseguenze e lascerebbe la politica.


La firma di Mattarella conferma un copione già scritto
CIRINNA'

La firma di Mattarella conferma un copione già scritto

Politica 23_05_2016

Zitto, zitto, approfittando del clamore mediatico suscitato dalla morte di Marco Pannella, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato venerdì la legge sulle unioni civili. Tutto come avevamo previsto al momento della sua elezione. Due "cattolici democratici" alle due massime cariche dello Stato servono per completare l'esodo del popolo italiano dall'Italia cattolica.
- A RETI UNIFICATE. Dopo le unioni civili, che fare? di R. Marchesini


La sgradevole litania della conversione di Pannella
LA LETTERA

La sgradevole litania della conversione di Pannella

La lettera di Pannella a papa Francesco ha fatto molto rumore per nulla. Presentare quella lettera come una sorta di conversione è una ingiustizia, anzitutto nei suoi confronti. Ecco perché sono sgradevoli e disonesti i tentativi di convertire Pannella. Dio ci ha dato la libertà di rifiutarlo.


«Io sindaco obietto: non celebrerò mai le unioni gay»
BITONCI

«Io sindaco obietto: non celebrerò mai le unioni gay»

La Nuova Bq  ha parlato con il sindaco di Padova, Massimo Bitonci (Lega), che già pochi minuti dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili da parte della Camera diffuse una nota che non lasciava dubbi: «Non celebrerò mai matrimoni fra persone dello stesso sesso».