Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Galdino a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Profezia involontaria

È conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera! (Gv 11,50)

Schegge di vangelo 13_04_2019

In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, ossia la risurrezione di Làzzaro, credettero in lui. Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto. Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione». Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!». Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo. Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli. Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?». (Gv 11, 45-56)

Caifa era il sommo sacerdote e, come tale, la sua funzione era quella di consultare Dio al fine di guidare il popolo. Le parole di Caifa hanno un duplice senso: uno voluto da Caifa stesso, l'altro dallo Spirito Santo che ha ispirato l'ignaro e insospettabile profeta. In un primo senso "un uomo solo che muore per salvare tutto il popolo" significa, nelle intenzioni del sommo sacerdote, che è meglio far morire Cristo col pretesto di assicurare tranquillità e sopravvivenza al popolo eletto. In un altro senso, voluto dallo Spirito Santo, si possono interpretare le sue parole come l'annuncio solenne della fondazione del nuovo Israele, cioè della Chiesa, in virtù della morte di Cristo sulla croce. Così l'ultimo pontefice dell'Antica Alleanza profetizza, anche se involontariamente, l'investitura di Cristo quale sommo sacerdote della Nuova Alleanza grazie al sacrificio della croce.