Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Santa Bernadette a cura di Ermes Dovico

Educazione

Quando l'ASL vuole rieducare tuo figlio

Quando un’ASL entra in una scuola con un progetto educativo su “Omofobia”, “stereotipi”, “discriminazione”, “bullismo” occorre drizzare le antenne.

Gender Watch 06_12_2018

L'Osservatorio Gender dà questi consigli quando un'ASL elabora un progetto educativo per la scuola che frequenta tuo figlio:

"1)Omofobia”, “stereotipi”, “discriminazione”, “bullismo”, “violenza di genere”. Quando un’Azienda Sanitaria Locale (ASL) entra in una scuola con un progetto educativo su questi temi, dobbiamo mettere in conto la possibilità che voglia influenzare i nostri figli per far loro accettare l’omosessualità, far credere che possono decidere il proprio sesso e quindi considerare le relative esperienze come “una possibilità” (1).

2) Analizzare i progetti delle ASL. Ci siamo focalizzati sui progetti con titoli del tipo: “Benessere Individuale e Relazionale”, “Contrasto Comportamenti a Rischio” e “Sessualità e Affettività”. Sono le categorie generali che possono favorire la diffusione di
– “affetto e sentimenti” così intesi: «la pornografia è usata per la masturbazione e masturbarsi è un fatto del tutto naturale»;
ideologia omosessualista (gender): «un rapporto omosessuale ha le stesse caratteristiche di un rapporto eterosessuale» e in caso di dubbi «si può contattare l’Arcigay tel. […] o il Telefono Amico Gay tel.»"

https://www.osservatoriogender.it/tuteliamo-i-nostri-ragazzi%e2%80%a8-informiamoci-sulle-attivita-delle-asl-in-emilia-romagna/