Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

Latino

Simboli episcopali: anche l'abbandono del latino è una "moda"
il mezzo è il messaggio

Simboli episcopali: anche l'abbandono del latino è una "moda"

Un grossolano errore nella Basilica liberiana tradisce l'allergia per la lingua della Chiesa da cui non si salvano neanche i brevi motti dei vescovi, mentre certi stemmi sembrano più adatti a una Ong. Non è questione di dettagli, ma di declino culturale.


Padre Lang: la Messa non è l'imitazione dell'Ultima Cena
IL LIBRO

Padre Lang: la Messa non è l'imitazione dell'Ultima Cena

L'oratoriano è stato collaboratore e fedele interprete della visione liturgica di Benedetto XVI, che ripropone nella sua opera più recente, "The Roman Mass".


A cena con Nerone, viaggio nella cucina dell’antica Roma
IL LIBRO

A cena con Nerone, viaggio nella cucina dell’antica Roma

Il latino è la lingua delle nostre radici e della nostra identità storica e culturale. Ma i Romani erano molto diversi da noi. Il saggio di Silvia Stucchi, A cena con Nerone, verifica questa distanza soffermandosi su un ambito preciso: la cucina.


Amore e Psiche, ovvero: l'anima innamorata dell'eterno
IL LATINO SERVE A TUTTI / LXIII

Amore e Psiche, ovvero: l'anima innamorata dell'eterno

La celebre favola di Apuleio nasconde un profondo significato allegorico: come Lucio, anche Psiche è stata mossa da un’insana curiositas. Solo dopo un cammino difficile, costituito da prove che la portano alla purificazione, l’anima arriva a congiungersi con la divinità.


Qual è il fondamento del rapporto educativo alunno-maestro?
IL LATINO SERVE A TUTTI / LII

Qual è il fondamento del rapporto educativo alunno-maestro?

Dopo aver parlato dei doveri del maestro, Quintiliano indica nell’Institutio oratoria alcune caratteristiche essenziali dell’allievo, ossia in primis la memoria e la capacità d’imitazione. I discepoli devono amare e rispettare i maestri, mostrandosi docili e cercando di imitarne i talenti. La lezione del pedagogo latino, a dispetto delle mode, vale ancora oggi.


Cesare vs Pompeo, la brama del successo oscura il bene
IL LATINO SERVE A TUTTI/XLVII

Cesare vs Pompeo, la brama del successo oscura il bene

Nella sua Pharsalia, Lucano canta la guerra fratricida che contrappose Cesare e Pompeo dopo l’uccisione di Crasso per mano dei Parti. Il poeta latino non ci dice se fu un bellum iustum ma spiega che fu una guerra impari, perché si fronteggiarono un capo (Pompeo) che ha ormai disimparato «l’arte del condottiero» e un uomo (Cesare) «incapace di riposo», «aspro e indomabile».


Quanto tempo abbiamo davvero vissuto?
IL LATINO SERVE A TUTTI/XLIII

Quanto tempo abbiamo davvero vissuto?

Le parole di Seneca nel De brevitate vitae suonano di grande attualità, sembrano scritte per l’uomo contemporaneo sempre preso dalle incombenze, dagli impegni. Un uomo grande («saggio» secondo il vocabolario del filosofo latino) non è estraneo alla vita e a se stesso, ma mette a frutto il proprio tempo.