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Provetta gay

Torino, anagrafe si rifiuta di registrate figlio di coppia lesbica

Lei ha un bambino in provetta in Canada e vuole registrarlo a Torino come figlio suo e della compagna. L'anagrafe giustamente si rifiuta.

Gender Watch 19_04_2018

Chiara e Micaela si recano in Canada affinchè Chiara si sottoponga ad un intervento di fecondazione artificiale di tipo eterologo. Tornano in Italia e il bambino nasce nella clinica Sant’Anna. Poi la coppia si reca all’anagrafe perché il minore venga registrato come figlio di entrambe. L’ufficiale di Stato civile giustamente si oppone. Infatti per il nostro ordinamento un bambino può essere figlio solo di un uomo e di una donna, come tra l’altro madre natura ha sempre previsto.

In Italia vi sono stati dei casi in cui invece il bambino veniva – ingiustamente - registrato come figlio legittimo di una coppia gay, ma si trattava di recepire la validità di un certificato di nascita redatto all’estero in cui il minore figurava figlio di entrambi i membri della coppia gay. Ma non è stato il caso della coppia lesbica torinese.

Però pare che l’inciampo sia più di uno. Infatti sembra che la modulistica del comune di Torino sia ferma al 2002, ossia ben prima del varo della legge 40 del 2004 che disciplina la fecondazione artificiale e quindi non contempli la nascita a seguito di questa pratica.

Insomma un bel pasticcio che le lobby gay usano a pretesto per dire che la nostra legislazione sulla filiazione deve essere aggiornata.

https://www.cinemagay.it/rassegna-stampa/2018/04/18/l-anagrafe-del-comune-non-riconosce-il-figlio-nato-da-due-mamme-intervenga-appendino/