Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Corte Suprema pro gender, con il “sì” di due conservatori
STATI UNITI

Corte Suprema pro gender, con il “sì” di due conservatori

Con un voto di 6-3, la Corte Suprema degli Usa ha stabilito che è illegittimo licenziare un dipendente a motivo del suo “orientamento sessuale” o “identità di genere”. Viene così stravolto il senso di una legge del 1964 che faceva riferimento al sesso biologico. Esultano le organizzazioni Lgbt, che possono ringraziare Gorsuch e Roberts, i giudici in quota conservatrice che hanno votato con i liberal. Ambiguo anche Kavanaugh. E Trump rischia di uscire indebolito dalla sentenza.
SE I "TRANS" INSULTANO J.K. ROWLING, di Tommaso Scandroglio


Se anche la Rowling finisce nel tritacarne “trans”
IL CASO

Se anche la Rowling finisce nel tritacarne “trans”

Tiene banco lo psicodramma che contrappone J.K. Rowling agli attivisti transessuali. Sebbene sostenga buona parte delle rivendicazioni Lgbt, l’inventrice di Harry Potter sta ricevendo una gran quantità di insulti (prostituta, strega e, addirittura, Terf…) perché convinta di una tesi lapalissiana: se sei nato maschio non puoi diventare donna. Contro di lei si è scagliata perfino l’Onu, segno che la realtà è sempre più calpestata.


Inghilterra e Galles, triste record: 209.519 aborti
I DATI DEL 2019

Inghilterra e Galles, triste record: 209.519 aborti

L’ultima relazione del Dipartimento della Salute rende noto che nel 2019 gli aborti legali in Inghilterra e Galles hanno raggiunto la cifra di 209.519, la più alta dall’entrata in vigore dell’Abortion Act (1968). Il tutto in un Paese dove la contraccezione è elevatissima, a conferma che la “soluzione” politicamente corretta al problema dell’uccisione dei nascituri è falsa.


Vaccino Covid-19: immorale se usa i feti abortiti
PROBLEMA NEL PROBLEMA

Vaccino Covid-19: immorale se usa i feti abortiti

Due aziende stanno studiando un vaccino contro il coronavirus a partire da linee cellulari ricavate da feti abortiti. È lecito? No, perché significa collaborare all'aborto. Nel 2005 la Pontifica Accademia per la Vita pubblicò un documento da cui si evince che se anche il numero di vite salvate dall'antidoto fosse maggiore di quelle stroncate dagli aborti (che la produzione potrebbe facilitare), il fatto che esistano cure alternative lo renderebbe moralmente illecito. 


Stormont avvisa Londra: l’Irlanda del Nord non vuole l’aborto
MOZIONE PRO VITA

Stormont avvisa Londra: l’Irlanda del Nord non vuole l’aborto

Dopo che Westminster ha approfittato del vuoto normativo nell’Irlanda del Nord per imporvi l’aborto (e le nozze gay), il ricostituito parlamento di Stormont ha approvato una mozione per rigettare la neo legislazione abortista che comprende tutte le “disabilità non fatali”. Si fanno sentire anche i vescovi. La mozione nordirlandese non annulla le norme abortiste, ma è un chiaro segnale a Londra.


Così la pandemia frena i viaggi verso l'eutanasia
LA BELLEZZA NEL DOLORE

Così la pandemia frena i viaggi verso l'eutanasia

Nonostante i risvolti negativi, la pandemia ha determinato anche degli effetti di segno opposto. Per esempio, bloccando i vari "viaggi della morte". A dire che vale la pena vivere in ogni caso è la storia di Cohen che, non potendo più partire per la clinica svizzera, si sta rifugiando nella bellezza della musica e dell'arte. Occorre spiegare con Oriana Fallaci che la sofferenza ha senso, altrimenti i voli riprenderanno. 


«Connessi per la Vita, fermiamo il genocidio dell’aborto»
INTERVISTA/CODA NUNZIANTE

«Connessi per la Vita, fermiamo il genocidio dell’aborto»

Saltata la tradizionale Marcia per la Vita a causa del Coronavirus, gli organizzatori si sono inventati #Connessiperlavita, un appuntamento online di un’ora per sabato 23 maggio (14:30). Diversi gli interventi previsti per tenere alta l’attenzione sull’aborto (40-50 milioni di morti all’anno nel mondo), «un vero e proprio tabù di cui non si deve parlare, né sui media, né a scuola, né in famiglia». La Nuova BQ intervista Virginia Coda Nunziante.


Omofobia, Conte e Mattarella svelano l’intolleranza di Stato
LA CONTRADDIZIONE

Omofobia, Conte e Mattarella svelano l’intolleranza di Stato

Gli interventi di Conte e Mattarella in occasione della “Giornata mondiale contro l’omofobia” sono un assist per l’approvazione della proposta di legge Zan, che renderebbe perseguibile qualsiasi considerazione sull’omosessualità contraria a ciò che stabilisce lo Stato-etico. Una legge contro l’omofobia sarebbe distruttiva della convivenza sociale. E porrebbe grandi interrogativi sulla libertà sessuale.


Eutanasia sì o no, botta e risposta Fornero-Bussola
POSIZIONI A CONFRONTO

Eutanasia sì o no, botta e risposta Fornero-Bussola

Vita e bioetica 16_05_2020

Disponibilità vs indisponibilità della vita. Il filosofo Giovanni Fornero, membro dell’Associazione Luca Coscioni e sostenitore dell’eutanasia, replica alla recensione al suo ultimo libro fatta dalla firma della Nuova BQ e bioeticista Tommaso Scandroglio. E Scandroglio controreplica.


L'industria porno finanzia l’aborto con cui va a braccetto
CONNUBI PERICOLOSI

L'industria porno finanzia l’aborto con cui va a braccetto

L’organizzazione abortista Marie Stopes International ha ricevuto, a partire dal 1995, 7,5 milioni di sterline da Phil Harvey, magnate del porno e della vendita di articoli erotici. I motivi sono molteplici, fra questi il fatto che entrambi concepiscono il sesso slegato dalla procreazione, con medesimi effetti sulla salute e la psiche della "donna-oggetto".


Ucraina, i 46 neonati e l’ingiustizia a monte
UTERO IN AFFITTO

Ucraina, i 46 neonati e l’ingiustizia a monte

La vicenda dei 46 bimbi bloccati in Ucraina ricorda che l’utero in affitto è l’esito più sconcertante della fecondazione artificiale e della breccia aperta con la Legge 40. Per loro si mobilitano le femministe, che però non si accorgono delle contraddizioni del proprio pensiero sull’autodeterminazione. Cosa fare con i bambini? Qualunque soluzione verrà presa, il problema è alla radice.


“Sposatevi!”, così il Vietnam comunista incentiva la natalità
PARADOSSI

“Sposatevi!”, così il Vietnam comunista incentiva la natalità

Mentre l’Occidente "cristiano" offre soluzioni irrilevanti all’emergenza demografica, il Vietnam mira a far sì che le coppie possano convolare a nozze prima dei 30 anni e le donne possano avere il secondo figlio prima dei 35. Va sottolineato che il programma pro natalità del Paese non è del tutto eticamente accettabile, ma il fatto che un regime comunista punti sull’istituto matrimoniale non può non farci riflettere.