Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giorgio a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Tafida migliora. E la cultura della vita vince con lei
DIMESSA DALLA RIANIMAZIONE

Tafida migliora. E la cultura della vita vince con lei

Da ieri, 8 gennaio 2020, è ufficiale: Tafida Raqeeb non è più in terapia intensiva. La bimba è stata spostata al “Guscio dei bimbi”, preludio a una possibile assistenza domiciliare, anche se il Gaslini rimane prudente. Le previsioni dei medici inglesi erano «sbagliate», dice mamma Shelina. Un fatto che fa onore alla sanità italiana e può costituire un buon precedente contro la cultura della morte.


La prima causa di morte al mondo nel 2019? L’aborto
DATI SHOCK

La prima causa di morte al mondo nel 2019? L’aborto

Lo scorso anno l’aborto procurato è costato la vita a 42.4 milioni di persone, molto più di Aids, cancro e guerre. Lo rivela Worldometer, basandosi sui dati dell'Oms e dell'Istituto Guttmacher, un ente abortista. Verosimilmente, quindi, una sottostima. Eppure i grandi media preferiscono ignorare la notizia.


Tinslee, il giudice dà il via libera all’eutanasia
TEXAS

Tinslee, il giudice dà il via libera all’eutanasia

Il 2 gennaio la decisione del giudice Sandee Marion, che autorizza di fatto l'ospedale a staccare il supporto vitale a Tinslee Lewis, bambina di 11 mesi con una rara patologia cardiaca. La famiglia farà ricorso. E ottiene il sostegno del governatore Abbott e del ministro Paxton, che si dicono pronti ad arrivare fino alla Corte Suprema.


Se i liberal chiedono l’«equità mestruale»
NUOVI DIRITTI

Se i liberal chiedono l’«equità mestruale»

Assorbenti gratuiti anche nei bagni maschili. Li chiede l’American Civil Liberties Union, secondo cui anche i maschi possono avere le mestruazioni e «gli uomini che rimangono incinti e partoriscono sono uomini». L'ennesimo ossequio al transessualismo, figlio di un mondo capovolto, dove la realtà è messa da parte in favore di ciò che ci si sente


Cappato assolto, dignità della persona condannata a morte
EUTANASIA/LA SENTENZA

Cappato assolto, dignità della persona condannata a morte

Mentre col Natale si festeggia la nascita della Vita, il leader Radicale Cappato viene assolto dal reato di aiuto al suicidio per il caso Fabo. È la logica conseguenza della sentenza della Corte Costituzionale di settembre. Le modalità per praticare l’eutanasia nel nostro Paese si ampliano ancora di più: dopo la morte di una persona che non si sottopone a terapie salvavita, la loro interruzione o la sedazione profonda prolungata, ora si aggiunge un’altra metodica: l’aiuto al suicidio. E le modifiche parlamentari non faranno altro che allargare il raggio. Così si condanna a morte la dignità della persona.
- MAI ASSISTERE AI SUICIDI. EIJK SCONFESSA PAGLIA di Luca Volontè


Assistere i suicidi? “Mai”. Eijk sconfessa Paglia
L'ARCIVESCOVO DI UTRECHT

Assistere i suicidi? “Mai”. Eijk sconfessa Paglia

«Un sacerdote non può essere presente quando viene eseguita l'eutanasia volontaria o il suicidio assistito». Le parole dell'Arcivescovo di Utrecht Eijk in aperta opposizione a quelle pronunciate da Paglia (PAV)


María, l'ex abortista trasformata dall'Amore di Dio
LA STORIA

María, l'ex abortista trasformata dall'Amore di Dio

María (già Amaya) Martínez Gómez, ex anticlericale e femminista, ha raccontato il suo passato da infermiera per una clinica di aborti a Bilbao, dove le sue mani «si macchiavano di sangue innocente», ma che ora «sono state purificate dal Sangue di Gesù». Nel 2017, già pronta a suicidarsi, fu salvata da un fatto inspiegabile. Poi la chiamata per il Nepal e l’incontro incredibile con le suore di Madre Teresa, preludio di una conversione che tocca il cuore.
- IRLANDA DEL NORD, I VESCOVI ESORTANO A RESISTERE ALL'ABORTO, di Ermes Dovico


Aborto, i vescovi nordirlandesi esortano alla resistenza
REGNO UNITO

Aborto, i vescovi nordirlandesi esortano alla resistenza

Dopo il diktat di Londra, una dichiarazione dei vescovi dell’Irlanda del Nord biasima la legittimazione dell’«uccisione di bambini non ancora nati» e spiega che «ognuno è moralmente obbligato a opporsi» con l’obiezione di coscienza. No dei prelati anche all’idea di fornire e promuovere l’aborto nelle scuole. Plauso della Spuc, che chiede ai vescovi di mobilitarsi con i laici «per resistere al nuovo regime».


Utero in affitto, il folle tifo: «Abolirà la famiglia»
GIÙ LA MASCHERA

Utero in affitto, il folle tifo: «Abolirà la famiglia»

Si intitola Full Surrogacy Now ed è il primo libro di Sophie Lewis, una giovane studiosa che vuole la legalizzazione dell’utero in affitto e spera che questo passaggio porti «all’abolizione della famiglia». In favore di cosa? Di nuove «comuni» che promuovano il presunto ideale «polimaterno». E c’è chi l’applaude. Non vedendo che così si calpestano dignità e libertà umana.


Registro Dat, uno strumento inaffidabile e nemico della libertà
EUTANASIA

Registro Dat, uno strumento inaffidabile e nemico della libertà

Il ministro Speranza ha presentato la riforma che introduce il registro per le DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), praticamente un testamento biologico. Una libertà in più per la persona? No, un modo peggiore per morire. Ecco un utile elenco di studi che dimostrano come le disposizioni siano uno strumento assolutamente inaffidabile


Anche l’Emilia si accoda per l’eliminazione dei bimbi Down
EUGENETICA

Anche l’Emilia si accoda per l’eliminazione dei bimbi Down

La giunta Bonaccini lancia il Nipt, un nuovo test prenatale che in molti casi consente di individuare anomalie cromosomiche come le sindromi di Down, Edwards e Patau. L’Emilia Romagna «è la prima Regione in Italia ad introdurlo gratuitamente». Pagheranno i contribuenti, anche se contrari all’aborto. Prevista da gennaio, mese delle elezioni, una fase pilota nell’area di Bologna e poi l’estensione a tutta la regione. Il test favorirà la selezione eugenetica, come dimostrano i dati del Regno Unito. Dove in pochi anni, da quando è stato introdotto il Nipt, le nascite di bambini con sindrome di Down sono crollate di circa il 30%.

DAI PASSEGGINI AI BIBERON, PRO VITA AIUTA 10 MAMME, di Marco Guerra


Convenzione di Istanbul, il credo gender imposto
LA VUOLE L’EUROPA

Convenzione di Istanbul, il credo gender imposto

Il 28 novembre, per iniziativa del gruppo di estrema sinistra della GUE-NGL, è stata adottata dal Parlamento Europeo una risoluzione per invitare gli Stati a ratificare il prima possibile la Convenzione di Istanbul. Che promuove l’agenda Lgbt. La risoluzione, inoltre, considera i limiti all’aborto violenza contro le donne. Perché anche gli eurodeputati della Lega l’hanno approvata?