Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


La battaglia per salvare James, il bimbo ostaggio dell’ideologia trans
STATI UNITI

La battaglia per salvare James, il bimbo ostaggio dell’ideologia trans

Con una decisione a sorpresa, dopo la mobilitazione dei gruppi pro vita, il tribunale di Dallas ha riaffermato la doppia responsabilità genitoriale sul piccolo James Younger, bambino di 7 anni che la madre tratta come femmina, malgrado la volontà contraria del marito e dello stesso figlio. Che è nato attraverso fecondazione artificiale e compravendita di ovuli. A conferma che quando si accetta la manipolazione dell’uomo, rifiutando la legge naturale stabilita da Dio, ogni violenza diventa possibile.

- «SONO DONNA». E GLI STUPRATORI FINISCONO IN CARCERI FEMMINILI, di E. Dovico

- TRANS AVVANTAGGIATI NELLE GARE FEMMINILI. LO DICE LA SCIENZA, di G. Guzzo


«Sono donna». E gli stupratori vanno nelle carceri femminili
REGNO UNITO

«Sono donna». E gli stupratori vanno nelle carceri femminili

È divenuta pratica comune per la polizia britannica permettere agli stupratori di essere registrati come donne, finendo in prigioni femminili (e gli abusi non mancano). Se si tratta di indicare il sesso, si accettano sulla parola «i dettagli che una persona fornisce» e ci si comporta di conseguenza, come ammette il National Police Chiefs’ Council. L’ennesima follia, figlia dell’accettazione supina del transessualismo.


Molta contraccezione, molti aborti. Succede (anche) in Svezia
I DATI

Molta contraccezione, molti aborti. Succede (anche) in Svezia

Nel Paese scandinavo, solo nel 2018 sono stati uccisi quasi 36.000 bambini nel grembo materno, secondo i dati ufficiali diffusi dal National Board of Health. Eppure, la Svezia ha un’altissima percentuale di uso dei contraccettivi, tra preservativi e pillole. Un paradosso solo apparente. Ecco perché.


Aborto e “nozze gay”, passa l’imposizione di Londra
IRLANDA DEL NORD

Aborto e “nozze gay”, passa l’imposizione di Londra

Scaduto l’ultimatum di Westminster per la formazione di un nuovo governo, da ieri (22 ottobre 2019) l’aborto è formalmente legale in Irlanda del Nord addirittura per le prime 28 settimane di gravidanza, con i nascituri ora esposti a uno dei sistemi più estremi d’Europa. Via libera anche per i “matrimoni” tra persone dello stesso sesso, sebbene con un diverso regime transitorio.


Aborto forzato su disabile, il Regno Unito odora di Cina
NUOVO CASO

Aborto forzato su disabile, il Regno Unito odora di Cina

In estate il tentativo di aborto forzato su una disabile mentale, con la sentenza poi ribaltata in appello e il suo bambino nato pochi giorni fa. Ma nel frattempo, sempre in Gran Bretagna, ecco un giudice sentenziare contro il bimbo di un’altra disabile incinta. E stavolta, visto il consenso della famiglia affidataria, l’ordine pare definitivo. Una barbarie che ricorda i peggiori regimi.


I “paletti” per l’eutanasia? Bugia per l’autodistruzione
NUOVO RAPPORTO

I “paletti” per l’eutanasia? Bugia per l’autodistruzione

Un’indagine del National Council on Disability dimostra che la morte di Stato non introduce la libertà di scelta ma spinge i malati a uccidersi, facendoli sentire un peso e non offrendo loro opzioni di vita. È una contagiosa mentalità mortifera (con cui fa i conti anche l’Italia), figlia di un razionalismo materialista che non riconosce l’infinito e disprezza il limite.


Bella, fidanzata, sana, ma un po' timida: chiede l'eutanasia
BELGIO/STORIA DI KELLY

Bella, fidanzata, sana, ma un po' timida: chiede l'eutanasia

Kelly è giovane, ha un fidanzato, è bella e sana: ma dice di non piacersi e di essere timida. Per questo chiede l'eutanasia. Il Belgio è spaccato su un caso che svela le bugie sull'eutanasia, mentre i numeri della dolce morte si impennano: oltre 2300 decessi nel 2018. Una volta che un Paese accetta l’idea che talune vite non siano degne di essere vissute, la morte si manifesta per l’influencer che è, con le «vite indegne» che crescono continuamente di numero.
- LA LETTERA/ A FLORES D'ARCAIS: NESSUNO VUOLE LA MORTE, di Marco Berchi


A Flores d'Arcais: nessuno vuole la morte
LETTERA

A Flores d'Arcais: nessuno vuole la morte

Vita e bioetica 14_10_2019

La posizione espressa da Paolo Flores d'Arcais a proposito della recente sentenza della Consulta - «Nessuno decida per me» - può essere confutata non sul piano dell'etica ma su quello della ragione. Ecco come....


La statua di Maria che fa adirare i paladini della liberté
FRANCIA

La statua di Maria che fa adirare i paladini della liberté

Si chiama Nostra Signora degli Innocenti, una statua della Madonna china su sette bambini, installata a Mentone (Riviera francese) nell’ambito di una mostra di arte sacra, con la vita come tema. Inaccettabile per i gruppi abortisti, che vogliono rimuovere l’opera perché diffonde «un punto di vista proibito dalla legge». Ennesimo paradosso per una società che si dice libera.


Figli di “due madri”, sarà sì al suicidio della famiglia?
IN ATTESA DELLA CONSULTA

Figli di “due madri”, sarà sì al suicidio della famiglia?

Un’italiana e una statunitense si “sposano” negli Usa e fanno ricorso alla fecondazione artificiale in Danimarca. Dopo il parto a Pisa dell’americana, la coppia lesbica chiede che il bambino venga riconosciuto dal nostro Paese come figlio di entrambe. In giornata potrebbe arrivare la decisione della Corte costituzionale, e il rischio è di un ulteriore attacco al buonsenso.


La leader di Citizen Go perseguitata dalla lobby Lgbt
REGNO UNITO

La leader di Citizen Go perseguitata dalla lobby Lgbt

Il 15 ottobre Caroline Farrow, madre di cinque figli e rappresentante di Citizen Go, dovrà presentarsi in tribunale perché accusata di molestie dall’attivista trans “Stephanie" Anthony "Hayden". La sua colpa? Essersi riferita a lui come a un uomo, malgrado il “cambiamento” di sesso. La Farrow rischia ora due anni di carcere e 100.000 sterline di multa. Il suo caso, come altri, svela il volto di un’ideologia che predica rispetto a senso unico, ma danneggia i bambini e restringe la libertà.


Puccetti: «I farmaci blocca-pubertà? Fanno male»
L’INTERVISTA

Puccetti: «I farmaci blocca-pubertà? Fanno male»

«Per la triptorelina, la molecola recentemente approvata in Italia per il blocco della pubertà nei bambini con disforia di genere, l’ente regolatorio dei farmaci riporta 279 casi di eventi avversi seri e 30 decessi», spiega in un’intervista alla Nuova Bussola il medico e bioeticista Renzo Puccetti, commentando i recenti dati dell’Fda, l’Agenzia per il farmaco degli Usa che presenta un quadro impressionante sugli eventi avversi legati all’uso di farmaci blocca-pubertà.