Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Rose rosse e preghiere salvano un'altra vita
ABORTO NEGLI USA

Rose rosse e preghiere salvano un'altra vita

Azione anti-abortista di quattro attivisti pro life della Red Rose Rescue a Trenton (New Jersey) in una clinica di Planned Parenthood. Un sacerdote francescano e tre laici sono riusciti a parlare con madri che si accingevano ad abortire, e a regalare una rosa rossa. Un bambino salvato. 


Il sì all'isterectomia apre la porta alla contraccezione
VATICANO

Il sì all'isterectomia apre la porta alla contraccezione

La Congregazione per la Dottrina della Fede ritiene che siano leciti alcuni casi di isterectomia (asportazione dell’utero), quando l'utero non è più idoneo alla procreazione (che viene identificata con la nascita e non più con il concepimento). Ma il fine dell'operazione, per prevenire aborti spontanei, è la sterilità. Dunque anche la contraccezione è lecita?


Cattolici abortisti: non più in comunione con la Chiesa
IL VESCOVO IRLANDESE

Cattolici abortisti: non più in comunione con la Chiesa

I cattolici che hanno «pubblicamente e ostinatamente promosso» l’aborto, hanno «scelto una posizione che è chiaramente fuori dalla comunione con la Chiesa». A dirlo è mons. Doran, vescovo irlandese. Nel suo Paese, l'1 gennaio, è entrata in vigore la nuova legge sull'aborto.


Il "giardino degli angeli" per piangere i bimbi non nati
UNA DEGNA SEPOLTURA

Il "giardino degli angeli" per piangere i bimbi non nati

Il «Giardino degli angeli» del cimitero di Brendola, che ospita i corpicini dei bambini mai nati, è stato inaugurato ma non è un unicum, anche se il consiglio regionale Veneto ha dovuto approvare un emendamento per obbligare le Ulss ad informare sulla possibilità di tumulazione dei bambini indipendentemente dalla settimana di gestazione in cui sono morti. Una svolta che attirò le ire abortiste: tuttavia, se c’è volontà politica procedere è possibile.


Il programma del Ministero per un'Italia senza Down
INDAGINI PRENATALI NEI LEA

Il programma del Ministero per un'Italia senza Down

Anche in Italia, silenziosamente, sta passando un programma volto a eliminare i feti portatori di sindrome di Down. Come? Con le raccomandazioni del Ministero a informare la mamma sulle indagini prenatali che dal governo Gentiloni sono entrate a pieno titolo nei LEA, quindi gratuite. Ci si è mai chiesti cosa possa pensare una persona affetta da sindrome di Down, davanti a queste raccomandazioni sapendo bene che stanno cercando quelli come lui per essere abortiti? Non avranno forse la sensazione di trovarsi di fronte ad una specie di “Manifesto della Razza”?
- LA SCUOLA DOVE I DOWN RICEVONO L'EDUCAZIONE DEL CUORE di Ermes Dovico


Un rimborso per chi "dona" gameti: è il reddito di fertilità
MINISTERO AL LAVORO

Un rimborso per chi "dona" gameti: è il reddito di fertilità

Il gruppo di lavoro incaricato dalla Conferenza Stato-Regioni di verificare l’applicazione della legge 40 rileva la scarsa offerta di gameti a fronte di una aumentata domanda di fecondazione eterologa. Che fare? Per ovviare al pagamento dei gameti si pensa di istituire un rimborso spese. Una mossa che svela l'ipocrisia della fecondazione: Il mercato di sperma e ovociti legittimato dallo Stato prelude al mercato di bambini avuti tramite maternità surrogata. 


Addio Mario Paolo Rocchi, il difensore della vita
VITA

Addio Mario Paolo Rocchi, il difensore della vita

Mario Paolo Rocchi è morto la sera del 21 dicembre, dopo una vita trascorsa nel segno dell’impegno e della lotta a favore della dignità e della vita  dei bambini concepiti. A lui si deve il lancio del Progetto Gemma che ha permesso di salvare migliaia di bambini, sostenendone le madri. 


I bambini nel grembo esistono. E sono fonte di speranza
VITA

I bambini nel grembo esistono. E sono fonte di speranza

Nel Consiglio comunale di Alessandria verrà riproposta la mozione a sostegno della vita per offrire una opzione diversa alle donne che sono tentate di abortire. Il tutto nel rispetto della Legge 194. Ma basta questo per scatenare i collettivi femministi che negano l'esistenza dei feti. Ma scienza ed esperienza dicono il contrario, e ora un libriccino spiega anche il destino dei bambini abortiti.


Regno Unito, "caccia" prenatale ai bimbi disabili
VITA

Regno Unito, "caccia" prenatale ai bimbi disabili

Nel 2017 sono stati praticati ben 3.314 aborti per evitare figli disabili, un incremento di quasi il 50% in appena sei anni. Colpiti soprattutto i bambini down, grazie alla disponibilità di un test sul Dna. È il ritorno in grande dell'eugenetica. In continuo aumento anche gli aborti, quasi 200mila nel 2017, una smentita per chi ritiene che una diffusa contraccezione eviti gli aborti.


La pillola abortiva arriva nel dispenser automatico
STATI UNITI

La pillola abortiva arriva nel dispenser automatico

Preservativi e pillole abortive in un distributore all'interno dell'Università a disposizione di tutti gli studenti. È ciò che accadrà a giorni all'Università di Yale su richiesta di alcune organizzazioni studentesche. La scusa è che una maggiore disponibilità della contraccezione diminuisce gli aborti, ma la realtà dice tutt'altro.


Jessen, viva dopo l'aborto "Solo grazie a Gesù"
L'INTERVISTA

Jessen, viva dopo l'aborto "Solo grazie a Gesù"

Gianna Jessen è personalità ormai nota a livello internazionale. La madre diciassettenne ha provato ad abortirla, ma lei è sopravvissuta. Non si stanca mai di raccontare la sua stessa storia, in tutto il mondo, perché è nel segno della speranza: la vita è più forte della morte e, in Gesù Cristo, ha la sua vittoria definitiva


Lombardia: sì alla cannabis terapeutica ma l'Ue contesta
TRANELLI RADICALI

Lombardia: sì alla cannabis terapeutica ma l'Ue contesta

Il 4 dicembre il consiglio regionale lombardo ha votato all’unanimità una mozione per creare un polo di produzione di cannabis «terapeutica», sebbene non si guarisca mai grazie ad essa. Inoltre, proprio questa settimana, anche l'uso palliativo è stato smentito dall'Osservatorio europeo delle droghe e dagli esperti. Si capisce che ai Radicali non interessano i malati ma una propaganda utile a dare un'immagine positiva alla droga per arrivare a legalizzarla.