Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Marcia per la vita, anche per ricordare Alfie
ROMA

Marcia per la vita, anche per ricordare Alfie

Ci ritroveremo a Roma, il 19 maggio, all’ottava Marcia per la vita, noi che abbiamo pregato e ci siamo alzati in piedi per Alfie Evans e per ogni altro bambino violato nel suo diritto alla vita. Ricorderemo Alfie assieme ai sei milioni di vittime che la legge italiana di aborto ha provocato in quarant’anni nel nostro Paese. 


Proteggere il feto dall'aborto fin dal primo battito
DIRITTO ALLA VITA NEGLI USA

Proteggere il feto dall'aborto fin dal primo battito

L’Assemblea generale dell’Iowa ha varato la più grande restrizione legislativa in tema di aborto di tutti gli Stati Uniti d’America. L’aborto è vietato dal momento in cui si rileva il battito cardiaco del bambino nel grembo della madre. Ma Planned Parenthood ricorre in tribunale e potrebbe vincere la causa. A meno che la Corte Suprema...


A migliaia sono già morti come Alfie: ecco perché
GRAN BRETAGNA

A migliaia sono già morti come Alfie: ecco perché

Ci si scandalizza quando si sente dire che Alfie è stato ucciso, ma il “Liverpool care pathway” ha previsto per anni la morte per interruzione dei sostegni vitali, con l'Alder Hey Hospital che trasferì la procedura sui bambini. Il presidente del National Institute for Health and Care Excellence aveva dichiarato che il protocollo continuava ad essere usato dai medici convinti di fare così il bene dei pazienti.


«Anche mia figlia Kaila è morta di fame e di sete a Liverpool»
COME ALFIE

«Anche mia figlia Kaila è morta di fame e di sete a Liverpool»

«Kaila era sveglia ed è stata cosciente di questi tremendi trattamenti palliativi fino alla fine. Gridava e piangeva per la fame tutto il tempo. Non si calmava. È la morte peggiore a cui abbia mai assistito. Se avessi saputo prima quello che aveva, avrei combattuto contro i medici. È ora che si alzino tutti in piedi»

- A MIGLIAIA SONO GIA' MORTI COME ALFIE - di Benedetta Frigerio
PADRE GABRIELE RISPEDITO IN ITALIA, di Riccardo Cascioli


Ecco come hanno fatto morire Alfie
UN SISTEMA EUGENETICO

Ecco come hanno fatto morire Alfie

Alfie ha retto la rimozione dei sostegni vitali, ma l'Alder Hey ha negato l'ossigeno portato poi al piccolo senza autorizzazione. Il piccolo non è stato alimentato per 36 ore e l'infezione al polmone non è stata curata ma era comunque stabile, tanto che Thomas era convinto di avere quasi un piede fuori dall'ospedale che ha negoziato il silenzio della stampa in cambio di più apporti vitali. Poco prima della morte al piccolo sono stati somministrati dei farmaci.
- English version: HOW ALFIE DIED: ALL THE FACTS
- INCREDIBILE NICHOLS: ATTACCA CHI HA DIFESO ALFIE, di Marco Tosatti
- «MI VERGOGNO DI ESSERE CATTOLICO INGLESE», di Jean Pierre Casey
LA LETTERA: Eugenetica, un darwinismo deviatodi Massimo Campostrini
- DOSSIER: LA BATTAGLIA DI ALFIE


La battaglia di Alfie. Tutto inizia con l'aborto legale
TOTALITARISMO STRISCIANTE

La battaglia di Alfie. Tutto inizia con l'aborto legale

Vita e bioetica 29_04_2018

Nella nostra mirabile epoca di “eutanasia”, prima uccidiamo e poi facciamo domande. In questa mentalità senzadio, gli unici criteri delle decisioni morali sono o il dolore fisico oppure quello psicologico. Tempo fa si poteva capire che la legalizzazione dell’aborto avrebbe inevitabilmente portato a questo.


L'ipocrisia dell'ospedale che rimanda al boia nazista
IL COMUNICATO DELL'ALDER HEY

L'ipocrisia dell'ospedale che rimanda al boia nazista

Vita e bioetica 28_04_2018

L'Alder Hey fa le condoglianze agli Evans e chiede rispetto per la privacy. Un'ipocrisia e un cinismo che hanno autorevoli antenati. Nel 1943 infatti lo psichiatra nazista Illing si rivolgeva in modo molto simile ai genitori di un bambino disabile ucciso dal programma eugenetico del Terzo Reich. "La sua vita non sarebbe stata utile alla società...ha avuto una dolce morte". Proprio come Alfie: "Una vita inutile" conclusa "nel comfort e nella discrezione".


L'esercito di Alfie è condotto dai bambini: ecco chi sono
LA BATTAGLIA CONTINUA

L'esercito di Alfie è condotto dai bambini: ecco chi sono

Come in ogni battaglia che Dio conduce per mostrare la Sua gloria contro il male ci sono dei generali e degli ufficiali che guidano gli eserciti. A capo della schiera della vita Dio ha messo Alfie, un bambino inerme, capace di confondere generali potentissimi. Gli ufficiali sono invece i bimbi come Benedetto, Giovanni, Greg, Sofia e Maria Grazia. 
- COMMOSSI E PARTECIPI: IL PICCOLO EVANS VISTO DAI NOSTRI LETTORI
- LA BELLA VILLA DEL VESCOVO DI LIVERPOOL,
di Marco Tosatti
- UNA VITA "FUTILE" CHE STA CAMBIANDO IL MONDO, di Riccardo Cascioli
-VEGLIE PER ALFIE, IL POPOLO DI DIO IN PREGHIERA (FOTO)
- PRECISAZIONI SULLE RICHIESTE DELLA FAMIGLIA - di Benedetta Frigerio
- DOSSIER: LA BATTAGLIA DI ALFIE


Alfie, ennesima vittima del socialismo sanitario
LA BATTAGLIA DI ALFIE

Alfie, ennesima vittima del socialismo sanitario

Alfie è prigioniero di un Paese libero, occupato dal socialismo medico-giuridico. Perché, se per caso potesse lasciare Liverpool e poi trovasse un’assistenza medica migliore fuori dal Regno Unito, sarebbe un imbarazzo umiliante per lo Stato che porta in palmo di mano proprio il suo sistema sanitario nazionale.


Alfie, quell'amore "inutile" che vince l'odio dei potenti
LA BATTAGLIA DI ALFIE

Alfie, quell'amore "inutile" che vince l'odio dei potenti

Un'udienza fatta di tesi assurde e di bugie. Un processo che va oltre l'ingiustizia. Una sentenza nel nome di un "migliore interesse" che ormai puzza solo di morte. Il tutto giocato in faccia ad un bambino di due anni che respira miracolosamente da quasi tre giorni facendo impallidire il potere degli uomini. Come si fa a non rimanere vinti da tanto scandalo? Ce lo insegna Alfie: con l'Amore.


Giudice Hayden, posseduto dall'ideologo Hayden
IL GIUDICANTE

Giudice Hayden, posseduto dall'ideologo Hayden

Il giudice Hayden è l’uomo che tiene in pugno la vita di Alfie Evans, l’uomo che ha chiuso la porta in faccia ai genitori del piccolo. Ha un passato di sentenze ideologiche.  Anche molto controverse. La sua è la storia di un giudice posseduto da un uomo, dall'ideologia molto marcata.


Meglio cani in Afghanistan che cristiani a Liverpool
LA STORIA

Meglio cani in Afghanistan che cristiani a Liverpool

La storia strappalacrime dei cagnetti randagi afgani salvati dai nostri militari e portati in Italia. L’Italia si conferma sicuro asilo per tutti quelli, oves et boves, che vogliono entrarci, migranti, profughi, asylanten e ora pure le bestiole. Al povero Alfie, invece, viene negato pure l’assistente spirituale. Morale bis: meglio nascere cani in Afghanistan che cristiani a Liverpool.