Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Attualità


Minori poco tutelati in Rete, l’allarme dell’Agcom
LA RELAZIONE ANNUALE

Minori poco tutelati in Rete, l’allarme dell’Agcom

Con i lockdown sono aumentati i rischi per la tutela dei diritti su Internet. In particolare il prolungato uso del Web da parte dei minori ha accresciuto i pericoli per le nuove generazioni, anche per evidenti lacune legislative. È l’allarme lanciato dal presidente Lasorella nel presentare la Relazione annuale dell’Agcom.


Protesta contro il Green Pass, in piazza in 80 città
LA MANIFESTAZIONE

Protesta contro il Green Pass, in piazza in 80 città

Contro l'obbligo di Green Pass, gli italiani scendono spontaneamente in piazza in 80 città. Nessun partito o movimento ha organizzato una protesta, nata dal passaparola. Analoghe manifestazioni in Francia, Israele e Australia.


Draghi mente e terrorizza. E tutti a vaccinarsi
BESTIARIO VACCINISTA

Draghi mente e terrorizza. E tutti a vaccinarsi

Boom di prenotazioni dopo che nella conferenza stampa di giovedì sera il presidente del Consiglio aveva criminalizzato i non vaccinati ricattandoli anche con il Green pass. Menzogne gravi quelle di Draghi, pericolose anche per la salute pubblica. Ma in questi giorni è tutto un fiorire di commenti deliranti contro i non vaccinati, dal solito Burioni a Galimberti. E una rivista di avvocati chiede che gli insegnanti non vaccinati siano messi a fare le pulizie.
- IL MISTERO DI WUHAN, CINA CONTRO OMS, di Stefano Magni


Origini del Covid: la Cina impedisce di vederci chiaro
IL MISTERO DI WUHAN

Origini del Covid: la Cina impedisce di vederci chiaro

L'Oms vorrebbe condurre indagini più approfondite sull'origine del Covid-19 in Cina, ma il regime di Pechino si oppone con forza. Da un lato, la Cina ritiene che il virus sia di origine naturale e nega l'ipotesi che possa essere sfuggito da un laboratorio. Dall'altro rimpalla l'accusa chiedendo ispezioni in un laboratorio negli Usa. 


La "Grande Carovana" per vita e famiglia
NEWS DAL GUATEMALA

La "Grande Carovana" per vita e famiglia

Si riuniranno nella capitale del Guatemala persone provenienti da tutto il paese per celebrare la vita e la famiglia. Un paese con una ricca cultura e molte virtù, "ma la più importante di tutte è che siamo un paese di fede". Parola di Alejandro Giammattei,  presidente del Guatemala che non ha nascosto le pressioni inaudite delle multinazionali abortiste ed LGBTI americane.


Prove di pass in chiesa, la strana carità di don Pasquale
BASILICATA

Prove di pass in chiesa, la strana carità di don Pasquale

Dopo un focolaio di Covid a Bernalda (Matera), don Pasquale Giordano si rivolge soprattutto ai ragazzi ed esorta ad «astenersi dal venire in parrocchia» a chi non ha fatto il vaccino o il tampone. Alla Bussola spiega le sue ragioni, senza però tenere conto delle specificità del virus e dei relativi vaccini. E perdendo di vista la sua prima missione.


Mille emendamenti, Ddl Zan verso il rinvio a settembre
AL SENATO

Mille emendamenti, Ddl Zan verso il rinvio a settembre

Più di mille le proposte di modifica, soprattutto per gli articoli 1, 4 e 7. Quasi 700 gli emendamenti della Lega, 127 quelli di Fratelli d’Italia e 4 di Italia Viva, che vuole togliere il riferimento all’identità di genere. Il calendario fitto del Senato favorisce il rinvio a settembre. Una sconfitta per Letta, che da settimane insiste a votare il testo liberticida così com’è.


Green pass, siamo già allo Stato di polizia
OBBLIGO VACCINALE

Green pass, siamo già allo Stato di polizia

Mancanza di sicurezza, efficacia e stato di necessità: non c'è alcuna giustificazione morale all'obbligo vaccinale che il governo sta introducendo indirettamente con lo strumento del Green pass. Il dramma è che questi provvedimenti autoritari e arbitrari si affermano non solo grazie alle sanzioni previste, ma perché nella popolazione è stata instillata la paura di morire, che spinge anche alla caccia dei fantomatici "no vax". Così è già stato superato lo Stato di diritto.
- E ANCHE CONFINDUSTRIA PERDE LA TESTA, di Ruben Razzante


Caso Pegasus: siamo tutti spiati. Prendiamone atto
CYBER SPIONAGGIO

Caso Pegasus: siamo tutti spiati. Prendiamone atto

Il malware Pegasus, di produzione israeliana, si infiltra nei cellulari e rivela tutti i dati della vittima. Lo scandalo, scoppiato a seguito di un'inchiesta giornalistica, consiste nel fatto che viene usato anche da regimi autoritari per spiare, condannare o uccidere i dissidenti. E anche dai narcos messicani. Ma la tecnologia di questo tipo è ormai onnipresente, anche fra privati.


Green pass, obbligo in arrivo. Siri: "Ferito lo Stato di diritto"
I NUOVI DOVERI

Green pass, obbligo in arrivo. Siri: "Ferito lo Stato di diritto"

Domani, martedì 20 luglio, il governo Draghi (anzi, la “cabina di regia”) deciderà sull’introduzione di un green pass obbligatorio, per accedere a gran parte dei luoghi pubblici. Le maggiori resistenze arrivano da Lega e Fratelli d'Italia. "Non c’è necessità di restringere il perimetro delle libertà personali - spiega il senatore Armando Siri (Lega) alla Nuova Bussola Quotidiana - Questo può essere compresso solo in caso di pericolo grave per la vita dei cittadini". E noi non siamo in emergenza. "Abbiamo, per fortuna, le terapie intensive vuote, i morti quasi azzerati, non sussistono le condizioni per introdurre queste misure restrittive della nostra libertà". Che rappresenterebbero "un precedente gravissimo e una ferita indelebile allo Stato di diritto".


Per forzare la vaccinazione dei sanitari si ricattano i malati
ALTO ADIGE

Per forzare la vaccinazione dei sanitari si ricattano i malati

Mentre gli studi confermano che il vaccino non è in grado di fermare i contagi, nella provincia di Bolzano 161 sanitari sono stati sospesi perché rifiutano il vaccino anti-Covid, e altri 2mila aspettano la stessa decisione. Ma l'assessore alla Sanità, per fare pressione, decide di ridurre i posti letto negli ospedali, mettendo a rischio la vita dei malati. La furia dell'ideologia non conosce limiti.


Google multato, ma è l'unico colosso che fa accordi
COPYRIGHT

Google multato, ma è l'unico colosso che fa accordi

L’Antitrust francese è la prima autorità a comminare una multa da 500 milioni di euro a Google e dovrà versare congrue somme di denaro agli editori e ai produttori di contenuti per assicurare loro una adeguata remunerazione. Il paradosso è che Google è l’unica azienda ad aver annunciato accordi sui diritti delle news a differenza di altri colossi come Facebook.