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Medicina

Bimbi trans, la parola al buon senso

Michelle Cretella, presidente dell’American College of Pediatricians, scrive una lettera aperta in cui sfata molti luoghi comuni sui bambini trans.

Gender Watch 01_01_2018

La dott.ssa Michelle Cretella, presidente dell’American College of Pediatricians, scrive una lettera al The Daily Signal in cui racconta la propria esperienza professionale nella cura di bambini affetti da disforia di genere.

«Il sesso biologico non è “assegnato” – scrive la dottoressa – Il sesso è determinato al momento del concepimento dal nostro DNA ed è impresso in ogni cellula del nostro corpo. La sessualità umana è binaria. O hai un cromosoma Y e sei un maschio o non lo hai e sei una femmina. Ci sono almeno 6.500 differenze genetiche tra uomini e donne. Ormoni e chirurgia non possono cambiarle».

L’identità psicologica sessuale invece deve essere costruita in accordo con il sesso biologico altrimenti nasce un conflitto tra mente e corpo: «Se oggi entrassi in uno studio medico e dicessi “Ciao, sono Margaret Thatcher”, il medico direbbe che sto delirando e mi prescriverebbe un medicinale anti-psicotico. E invece, se entrando dico: “Sono un uomo”, mi risponderebbe “Congratulazioni, sei transgender”».

Commenta il sito Notizie Pro-vita: «Se uno chiedesse al dottore di amputargli una gamba perché si sente un amputato intrappolato in un corpo normale, gli viene diagnosticato un “disturbo di integrità dell’identità corporea”. Ma se va a chiedere di amputarsi i seni o il pene perché non sono in linea col sesso che “si sente” viene diagnosticato transgender e viene accontentato».

La dottoressa poi racconta il caso di Andy di 5 anni il quale da quando aveva tre anni ha giocato con le bambole. Il motivo? A quell’età è nata la sua sorellina che, per disturbi fisici, ha richiesto a mamma e papà delle attenzioni particolari. Andy ha interpretato questa attenzione maggiore dei genitori verso la sorellina come predilezione da parte di mamma e papà delle figlie femmine a discapito dei figli maschi. Infatti durante una seduta Andy ha lasciato un camioncino con cui stava giocando ed ha preso una bambola esclamando: «Mamma e papà  non mi amano quando sono maschio». Dopo un periodo di terapia Andy non ha avuto più problemi ed ora gioca con giocattoli da maschio.

http://dailysignal.com/2017/12/11/cretella-transcript/

https://www.notizieprovita.it/notizie-dal-mondo/bambini-transgender-sessualmente-confusi-dalla-pediatra/