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Cina

Demolita la Via Crucis ad Anyang, nell’Henan

La distruzione della Via Crucis che da Anyang porta al santuario della Madonna del Carmine conferma l’inasprimento della persecuzione contro i cristiani

 

Continua la persecuzione dei cristiani in Cina. Nella provincia di Henan le autorità di Anyang hanno ordinato la demolizione della Via Crucis che sorgeva lungo il sentiero che dalla città porta al santuario della Madonna del Carmine a Tianjiajing. Il 9 giugno bulldozer e martelli pneumatici hanno abbattuto le 14 stazioni realizzate in pietra di ardesia che rappresentavano la passione con disegni e graffiti in stile cinese e con commenti devozionali, riferisce AsiaNews. Il santuario della Madonna del Carmine era stato costruito dai missionari del Pime, Pontificio istituto missioni estere, tra il 1903 e il 1905 per ringraziare Maria dei pericoli scampati durante la rivolta dei Boxer nel 1900. I giapponesi durante la seconda guerra mondiale e successivamente le guardie rosse, durante la rivoluzione culturale, hanno quasi del tutto distrutto la chiesa. Tuttavia il santuario è stato meta ogni anno di pellegrinaggi nazionali con 40-50.000 partecipanti fino al 2007 quando il governo dell’Henan li ha proibiti. Poi le autorità di Anyang hanno revocato anche il permesso al santuario e al pellegrinaggio in quanto “attività religiose illegali”. Da anni il governo aveva minacciato di distruggere sia la Via Crucis che quel che resta del santuario. Con l’entrata in vigore in Cina degli ultimi regolamenti religiosi, molto restrittivi, l’Henan ha intensificato la persecuzione contro i cristiani, in particolare contro i protestanti che stanno aumentando di numero.