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COMUNISMO

"E Gesù lapidò l'adultera", la Cina cambia il Vangelo

Gesù scagliò la prima pietra. Affermando: “Anch’io sono un peccatore. Ma se la legge può essere eseguita solo da uomini senza macchia, la legge sarebbe morta”. Questo si legge su un libro di testo cinese per le scuole superiori. Il Partito Comunista incoraggia la riscrittura del Vangelo (e dei Dieci Comandamenti) per adattare la Dottrina al confucianesimo e ai valori fondamentali del socialismo. Il tutto avviene alla vigilia degli accordi fra Pechino e Santa Sede

Ecclesia 26_09_2020
Gesù salva l'adultera dalla lapidazione, bassorilievo

“Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la prima pietra contro di lei”, disse Gesù a chi si accingeva a lapidare l’adultera. Poi, quando la folla rinunciò ad eseguire la condanna, Gesù scagliò la prima pietra. Affermando: “Anch’io sono un peccatore. Ma se la legge può essere eseguita solo da uomini senza macchia, la legge sarebbe morta”. Parrebbe la scena di un film blasfemo con pretese artistiche per sbalordire un pubblico cristiano, o uno dei tanti vangeli apocrifi scritti nel corso dei millenni. In realtà si tratta di una lezione regolare di religione, contenuta in un testo per scuole superiori professionali in Cina. E’ un esempio di come il “cristianesimo con caratteristiche cinesi” sia completamente distorto, fin dalle basi bibliche ed evangeliche.

Come riporta l’agenzia Uca News, la pagina del libro di testo incriminato è stata pubblicata sui social network da un cattolico cinese indignato, che chiede l’intervento della gerarchia della Chiesa. “Voglio che tutti sappiano che il Partito Comunista Cinese ha sempre cercato di distorcere la storia della Chiesa, calunniare la Chiesa, spingere il popolo a odiare la Chiesa”, scrive il testimone, chiedendo un po’ di giustizia. Il testo scolastico, edito dall’Università della Scienza e Tecnologia Elettronica (un istituto statale) è destinato agli studenti delle superiori per i corsi di “Etica professionale e legge”. Un sacerdote cattolico, anonimo, intervistato da Uca, ritiene che il fatto stesso di distorcere il Vangelo in un libro di testo sia in sé un’azione contraria all’etica. Altri testimoni, citati dalla stessa agenzia, affermano che distorsioni simili siano abbastanza diffuse nell’istruzione in Cina e che le proteste da parte dei cristiani non sortiscono alcun effetto.

Perché gli autori dei libri di testo stanno deliberatamente riscrivendo il Vangelo? In questo esempio, il messaggio è chiaro: la legge è suprema e nessuno può perdonare. Gesù viene presentato come un giudice che però è a sua volta peccatore e non può violare la legge. Anche dopo aver convinto la folla a non lapidare l’adultera è lui stesso che esegue la sentenza. Serve a dimostrare la superiorità dell’ordine confuciano sul perdono cristiano. Nei cosiddetti “valori fondamentali del socialismo”, che (secondo la legge dei Quattro Requisiti) tutte le Chiese devono rispettare e propagandare, il principio della “certezza del diritto” viene individuato nel Vangelo, in Matteo 5, 17: «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento». La “certezza del diritto” comunque, è intesa in senso confuciano, come si vede dall’esempio inventato da questo libro di testo.

Confucianesimo e socialismo sono visti come complementari, l’uno è la continuazione dell’altro essendo il Partito, con i suoi valori socialisti, il massimo garante dell’ordine, al posto dell’Imperatore. Sono le altre religioni che devono essere adeguate all’ordine costituito, tramite la loro “sinizzazione”. È stata pubblicata, nel 2018, anche un’Interpretazione teologica dei valori fondamentali del socialismo a cura dell’Ufficio teologico dell’arcidiocesi cattolica di Pechino, per dare la linea sulla “corretta” interpretazione delle Sacre Scritture.

Nei mesi e anni scorsi, in Cina si sono notati vari tentativi di metter mano agli stessi Dieci Comandamenti. In un episodio avvenuto nella contea di Luoning, nello Henan, due anni fa, funzionari del locale Dipartimento del Lavoro del Fronte Unito hanno ordinato di rimuovere il Decalogo da una chiesa protestante. Il problema era costituito dal comandamento “Non avrai altro Dio all’infuori di me”, in un Paese in cui Mao Zedong è adorato come una divinità, Xi Jinping sta facendo nascere un suo culto della personalità e il Partito stesso è inteso come una divinità. In un altro episodio simile, nella provincia dello Shanxi, un corso di catechismo tenuto da una locale chiesa protestante, ha dovuto cambiare i contenuti delle lezioni. Al posto dei Comandamenti, sono state date lezioni sulle “massime” e solo quelle sociali: non uccidere, non commettere adulterio e non rubare.

La distorsione della dottrina cristiana è il tipo di intervento più invasivo del Partito Comunista, oltre al tentativo di nascondere i simboli cristiani, anche distruggendo sistematicamente le croci nelle chiese, e di vietare ai minorenni di andare a Messa o di partecipare ad attività religiose. Fa parte di un’offensiva a tutto tondo contro la religione. E il tutto avviene alla vigilia del rinnovo degli accordi fra Pechino e Santa Sede, ormai ritenuto imminente.