Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Galdino a cura di Ermes Dovico

Esteri


Obama e l'assist ai dissidenti in casa di Castro
VISITA STORICA A CUBA

Obama e l'assist ai dissidenti in casa di Castro

Nell'ultimo giorno della sua visita a L'Avana il presidente Usa ha espresso parole chiare a favore degli oppositori: «Tutti devono avere lo stesso peso di fronte alla legge e il diritto di dire quello che pensano senza paura, di criticare i loro governi, organizzarsi senza essere arrestati, praticare la loro fede pubblicamente, oltre a scegliere il loro governo con elezioni democratiche».


Pillitteri: "Chi doveva prevenire ha scelto di non vedere"
L'INTERVISTA

Pillitteri: "Chi doveva prevenire ha scelto di non vedere"

Martino Pillitteri, corrispondente del sito Vita International da Bruxelles, spiega a La Nuova Bussola Quotidiana come la città ha vissuto il suo giorno nero degli attentati. E come la minaccia islamista si sia formata nel corso dei decenni, ignorata dalle autorità nel nome di un fallimentare progetto di integrazione a Molenbeek.


I fattori scatenanti del jihad in Belgio
TERRORISMO

I fattori scatenanti del jihad in Belgio

Esteri 23_03_2016

Che cosa spinge un giovane nato e cresciuto in Belgio a diventare un jihadista? La domanda diventa urgente dopo gli attentati all'aeroporto e alla metropolitana nella capitale d'Europa. I fattori scatenanti sono un'overdose religiosa, ma anche disagio, disoccupazione, ghettizzazione e schizofrenia identitaria.


Bruxelles alle prese con il jihad cresciuto in casa
ATTENTATI

Bruxelles alle prese con il jihad cresciuto in casa

Gli attentati a Bruxelles ci costringono a interrogarci sullo jihadismo cresciuto in casa. Due punti di vista differenti: per Martino Pillitteri, corrispondente del sito Vita International a Bruxelles, lo jihadismo è una scelta di vita ideologica e la colpa è attribuibile a chi ha lasciato crescere il fenomeno, per motivi di opportunità politica. Per Valentina Colombo, la ghettizzazione e l'alienazione sociale sono invece cause importanti del jihad in Europa.


Bruxelles, la nuova strategia dell'Isis
JIHAD

Bruxelles, la nuova strategia dell'Isis

Esteri 22_03_2016

Perché l’ISIS – che, dai primi commenti, sembra il responsabile dell’attentato – ha colpito a Bruxelles? Non basta la sola spiegazione della «vendetta» per l’arresto in Belgio del super-terrorista Salah. Occorre scavare nell’ideologia dei nuovi signori del terrorismo, consultando qualche oscura pubblicazione dell’estremismo ultra-fondamentalista islamico che ci dà però la chiave per capire che cosa sta succedendo.

LA CRONACA di Stefano Magni

I QUARTIERI-CALIFFATO NEL CUORE DELL'EUROPA di Gianandrea Gaiani


Bruxelles sotto attacco. Colpiti aeroporto e metro
JIHAD

Bruxelles sotto attacco. Colpiti aeroporto e metro

Bruxelles sotto attacco. A quattro giorni dall'arresto di Salah Abdeslam (implicato nell'attacco di Parigi), una bomba esplode alle otto di questa mattina nell'aeroporto internazionale Zaventem. Poco dopo, un secondo ordigno viene fatto detonare nella stazione della metropolitana di Maalbeek. La capitale europea è sotto assedio.

I QUARTIERI CALIFFATO NEL CUORE DELL'EUROPA di Gianandrea Gaiani


I dissidenti cubani denunciano:
"la repressione aumenta"
VISITA DI OBAMA

I dissidenti cubani denunciano: "la repressione aumenta"

La visita del presidente americano a Cuba è salutata da un coro di ottimisti. L'isola caraibica è pronta alla sua liberazione? Non ne sono convinti gli esuli, gli oppositori del regime di Castro. La NBQ ha intervistato Armando De Armas, Carlos Carralero e Joel Rodriguez de Riveron. Che ci spiegano come il regime, legittimato da Obama, sia diventato più repressivo.


I quartieri-Califfato nel cuore dell'Europa
TERRORISMO

I quartieri-Califfato nel cuore dell'Europa

Esteri 20_03_2016

La cattura di Salah Abdeslam, dopo quattro anni di caccia all'uomo, avviene nel suo quartiere, a Molenbeek, nella regione di Bruxelles. E' un'ulteriore dimostrazione che esistono, in Europa, dei veri e propri califfati in miniatura, in cui vige la shariah e cresce il terrorismo. Ecco come siamo arrivati fino a questo punto.


Il giudice “rieducato” ci ricasca: no all’adozione gay
IL CASO

Il giudice “rieducato” ci ricasca: no all’adozione gay

Richard Page, 69enne magistrato del Kent, è stato rimosso dal suo incarico perché in una intervista alla Bbc aveva osato sostenere che non ci sono sufficienti evidenze che un bambino dato in adozione ad una coppia gay cresca bene. Già nel 2014 Page fu costretto a seguire una specie di “corso di rieducazione”.


Telenovela Lula. La sinistra si scopre garantista
BRASILE

Telenovela Lula. La sinistra si scopre garantista

L'indagine Lava Jato, in Brasile, sta riservandoci una serie di colpi di scena. L'ex presidente Lula nominato ministro per rendersi immune, il magistrato che blocca la nomina, la telefonata intercettata ed esposta al pubblico ludibrio... al di là dello stupore, è una vicenda inquietante perché è una lotta di potere. 


Ue e Turchia, tutte le incognite dell'accordo 
sui rifugiati
BRUXELLES

Ue e Turchia, tutte le incognite dell'accordo sui rifugiati

E’ iniziato ieri e si concluderà oggi il nuovo vertice fra Ue e Turchia per cercare di risolvere la grande crisi dell’immigrazione. L’intento è quello di affrontare il fenomeno alla sua fonte, sull’altra sponda dell’Egeo, inducendo la Turchia a riprendere i rifugiati che fuggono in Grecia e tentano la traversata dei Balcani. Benché ci sia la volontà di raggiungere un accordo, i negoziati saranno molto difficili.


Corruzione e complicità, così cresce Boko Haram
NIGERIA

Corruzione e complicità, così cresce Boko Haram

Esteri 18_03_2016 Anna Bono

A tre giorni dall’attacco al centro balneare di Gran Bassam, in Costa d’Avorio, il 16 marzo il jihad ha fatto nuove vittime. Questa volta fedeli islamici riuniti in moschea per le preghiere del mattino. È successo in Nigeria, a Maiduguri, capitale dello Stato di Borno. Si è trattato di un attentato suicida compiuto da due donne.