Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Giorgio a cura di Ermes Dovico

Esteri


La Turchia abbatte un jet russo e conta sulla Nato
SIRIA

La Turchia abbatte un jet russo e conta sulla Nato

Esteri 25_11_2015

I turchi abbattono un aereo russo sul confine con la Siria. Si tratta di un atto simbolicamente molto importante: per la prima volta un velivolo di Mosca viene distrutto da un membro della Nato. In compenso un altro paese Nato, la Francia, tende la mano alla Russia dando vita a un asse inedito per combattere il Califfato.


Argentina, il cambiamento nella patria del Papa
ELEZIONI

Argentina, il cambiamento nella patria del Papa

In Argentina è finita l’era del “Kirchnerismo”, durato per 12 anni. Nelle elezioni di domenica, il candidato del Fronte della Vittoria (peronista di sinistra, aspirante successore di Cristina Kirchner), Daniel Scioli, è stato battuto dal candidato liberale Mauricio Macri. Ascesa e caduta dei peronisti.


«La nostra conversione contro l’odio dei terroristi»
LA TESTIMONIANZA

«La nostra conversione contro l’odio dei terroristi»

Esteri 24_11_2015

Siamo tutti sconvolti davanti ai morti di Parigi e assaliti dalla paura. E allora voglio rivolgermi a voi come farebbe un parroco. Uso le parole che il Vangelo suggerisce per tentare di offrire un senso a questa violenza feroce e insensata, nella certezza che Dio ci vuole bene e non fa accadere nulla che non sia per la nostra conversione.

NON SOLO ARMI E BOMBE, SERVE UNA NUOVA POLITICA di Gianandrea Gaiani


Tortura cinese, il figlio unico
è ancora legge
LA SORPRESA

Tortura cinese, il figlio unico è ancora legge

La notizia è di quelle antipatiche, guastafeste. Sulla famosa e famigerata legge del “figlio unico”, quella che con l’aborto obbligatorio impedisce da 35 anni alle coppie di avere più di un figlio, il governo neo-post-comunista di Pechino si è rimangiato la parola. Non del tutto, ma in parte sì e il sangue continuerà a scorrere. 


Armi, droga, petrolio: ecco chi e come finanzia l'Isis
IL CALIFFATO

Armi, droga, petrolio: ecco chi e come finanzia l'Isis

Esteri 22_11_2015

A guerre diverse corrispondono diverse fonti di approvvigionamento di armi. Lo Stato Islamico combatte una guerra convenzionale contro la Coalizione e gli eserciti di Iraq, Kurdistan e Siria, ma al tempo stesso combatte anche una guerra basata su azioni terroristiche.


Da Parigi all’Africa, il jihad attacca il mondo
ATTACCO IN MALI

Da Parigi all’Africa, il jihad attacca il mondo

Esteri 21_11_2015 Anna Bono

Da Parigi a Bomako, dall'Europa all'Africa al Medioriente. Il terrore del jihad islamico non conosce confini. Il commando che ieri a Bomako, nel Mali, ha assaltato un hotel e tenuto in ostaggio 170 persone, molti francesi, prima di venire sopraffatto dalle forze di polizia, rilasciava solo chi sapeva il Corano. Ma l'Africa conosce da tempo questa guerra. 

SE I MEDIA FANNO IL LORO GIOCO di Robi Ronza

PERCHE' ODIANO A MORTE L'OCCIDENTE di Paolo Togni


Se i media fanno il gioco di chi vuole il terrore
JIHAD

Se i media fanno il gioco di chi vuole il terrore

É una risposta complessa e multiforme quella che s’impone per rispondere alla sfida che il terrorismo islamista sta lanciando al mondo in queste settimane. Tra le altre questioni, vale di esaminare il ruolo, a nostro avviso disastroso, che i grandi media occidentali, innanzitutto radio-televisivi, assumono in circostanze del genere.

 


Virus ed epidemie 
Quando l'Africa
farà da sola?
DOPO EBOLA

Virus ed epidemie Quando l'Africa farà da sola?

Esteri 20_11_2015 Anna Bono

Il 17 novembre l’ultimo malato di Ebola è stato dimesso in Guinea Conakry. L’Oms decreterà la fine dell’epidemia anche in Guinea come già in Liberia e in Sierra Leone. Mentre una crisi sembra dunque prossima alla fine, un’altra però è già iniziata. Si tratta dell’epidemia di colera scoppiata in Africa orientale e Medio Oriente. L'’ultima grave epidemia di colera, nel 1997-1998, ha registrato 200.000 casi e circa 8.000 morti.


E in Africa Boko Haram continua a uccidere
JIHAD

E in Africa Boko Haram continua a uccidere

Esteri 19_11_2015 Anna Bono

Il 17 novembre un jihadista si è fatto esplodere tra la gente uccidendo 32 persone e ferendone 80. È successo a Yola, città di circa 350.000 abitanti, capitale dell’Adamawa, uno degli Stati nord orientali della Nigeria da quasi due anni in stato di emergenza per i continui attacchi di Boko Haram, il gruppo terrorista islamico legato all’Isis. 


Ankara, Sinai, Beirut, Parigi: l'offensiva del Califfato
TERRORISMO

Ankara, Sinai, Beirut, Parigi: l'offensiva del Califfato

E’ stata una bomba a distruggere in volo l’aereo charter russo A321 sui cieli del Sinai. Tutti e 224 uomini, donne e bambini a bordo sono morti, erano quasi tutti turisti russi che tornavano dalle vacanze a Sharm el Sheikh. E così si delinea il filo rosso che unisce gli ultimi fatti di sangue targati Isis: Ankara, Sinai, Beirut, Parigi. Perchè?


La minaccia ISIS sull'Europa. Ora tocca a Roma
JIHAD

La minaccia ISIS sull'Europa. Ora tocca a Roma

Esteri 18_11_2015

La propaganda dello Stato Islamico parla chiaro. Il manuale pubblicato dall'Isis "Bandiere nere su Roma" è un programma ambizioso: una fase di attacco alla nostra capitale dal 2015 al 2020.

L'OFFENSIVA DEL CALIFFATO di Stefano Magni
- I QUATTRO CASTIGHI DI DIO, di Angela Pellicciari


Comunismo senza figli. La Corea del Nord vieta l'aborto
IL CASO

Comunismo senza figli. La Corea del Nord vieta l'aborto

Contrordine compagni: fare figli fa bene alla Patria socialista. La Corea del Nord sta infatti morendo, per estinzione, per questo una direttiva emanata l’8 ottobre dal governo cambia drasticamente politica demografia mettendo fuori legge l’aborto e i sistemi anticoncezionali impiantati nei corpi delle donne.