Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

SCHEGGE DI VANGELO

Giovanni è il suo nome

Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».

(Lc 1, 57-66)

Schegge di vangelo 23_12_2013

Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. (Lc 1, 57-66)

“Giovanni è il suo nome”: nome detto da una madre, scritto da un padre e assegnato ad un bambino per volontà di Dio. Una volontà che, come dice il papa, non segue la logica del tradizionalismo, del “si è fatto sempre così”, ma che pur esaltando e rispettando la memoria, la tradizione, l’amore che sta nel riandare sempre alle radici, allo stesso tempo spinge e rinnovarci. Perché la verità non è un monolite statico, ma un cammino, un’apertura, un incontro sempre nuovo con Gesù, con la sua Parola. Fedeltà vocazionale non è semplicemente rimanere ancorati al “Sì” detto, ma rendere quel sì ogni giorno nuovo. Ogni giorno vero. E per questo sempre identico a quel primo sì.