Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Il Papa è il successore di San Pietro

Ma non entrò (Gv 20, 5)

Schegge di vangelo 04_04_2021

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. (Gv 20, 1-9)

San Pietro e san Giovanni sono spinti a vincere la propria paura dall’annuncio di un fatto: il sepolcro in cui era stato deposto il Corpo di Gesù è vuoto. L’importanza della parola di Gesù per gli apostoli si vede anche nel piccolo gesto di san Giovanni che aspetta san Pietro prima di entrare. A san Pietro viene riconosciuto un primato non solo di onore, ma anche di giurisdizione, esattamente come voleva Gesù. E proprio in nome della risurrezione di Gesù, che festeggiamo oggi, anche noi dobbiamo rispettare il ruolo del Papa e non trascurare mai la preghiera per lui. Non è una questione di simpatia o antipatia. Il Papa è il successore di san Pietro e nessun cattolico se ne può scegliere un altro, magari più adeguato al suo gusto.