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Controcorrente

La Romania cestina la legge sulla educazione sessuale

In Romania si mette mano alla legge sulla educazione sessuale nelle scuole. Tra i vari insegnamenti anche la descrizione ai bambini delle elementari di come avviene un rapporto omosessuale.

Gender Watch 05_07_2020

In Romania si mette mano alla legge sulla educazione sessuale nelle scuole che era, tra l’altro, recentissima. Infatti è stata varata in aprile. La legge prevedeva corsi di educazione sessuale sin dalle elementari.

Appena varata però si sono levate plurime voci critiche, soprattutto da parte dei genitori. Nicusor Halici, presidente della Commissione Giuridica della Camera dei deputati, ha commentato: «In una seconda elementare agli alunni è stato spiegato il modo in cui due persone dello stesso sesso hanno rapporti sessuali e tutti i dettagli delle fasi della procreazione fino alla nascita. Davanti a queste cose, l’impatto emotivo che si genera sui bambini della seconda elementare è fortissimo».

La Chiesa ortodossa si è mossa sulla stessa frequenza d’onda: «Riteniamo che le lezioni di educazione sessuale obbligatorie siano un’aggressione all’innocenza dei bambini che ne impedisce la crescita naturale e che li segna per sempre. A questo proposito, diversi studi svolti in vari Paesi dimostrano che un approccio di questo genere nella loro educazione porta i bambini a un inizio precoce della vita sessuale, con tutti gli effetti negativi del caso e senza alcun miglioramento sociale».