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ALL'INFERNO CON DANTE/17

La selva dei suicidi. Diciassettesima puntata (VIDEO)

Diciassettesima puntata della video-rubrica "All'Inferno con Dante" a cura di Giovanni Fighera.

Cultura 13_01_2021

Il canto XIII dell’Inferno viene presentata la selva dei suicidi che sono trasformati in pianta. Come in vita hanno reciso il rapporto tra anima e corpo, ora non conservano più le fattezze del corpo.

Trasportati dal centauro Nesso al di là del fiume Flegetonte, Dante e Virgilio sono deposti sulla riva del fiume e il centauro ritorna indietro. Al poeta appare davanti una selva impenetrabile, senza sentieri, intricata, strana. Neppure quelle che si trovano tra Cecina e Corneto sono così selvagge. Vi abitano le Arpie, quelle stesse che hanno cacciato i troiani dalle isole Strofadi.

Virgilio invita Dante a osservare bene, perché vedrà cose a cui non crederebbe se lui Virgilio gliele raccontasse. Dante ode dei rumori e, non vedendo nessuno di fronte a sé, si arresta, tutto preso dalla paura. Allora il maestro invita Dante a strappare un ramo in modo tale che i suoi dubbi siano tutti troncati.

Inizia così la storia dell’incontro del poeta con Pier della Vigna, il segretario dell’imperatore Federico II reso immortale dai versi del poema.