Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

Libertà religiosa


Il perdono della vedova copta sconvolge i musulmani
LA POTENZA DEL MARTIRIO

Il perdono della vedova copta sconvolge i musulmani

Un conduttore musulmano ascolta la testimonianza della vedova del custode della cattedrale di Alessandria in cui la domenica delle Palme un kamikaze ha ucciso 18 cristiani, e resta ammutolito per 12 secondi. Poi, come un fiume in piena, comincia ad elogiare i copti: "Ma quanto perdono hanno? Sono fatti d'acciaio".


"Uccidete Asia Bibi" L'appello degli imam radicali
LEGGE NERA

"Uccidete Asia Bibi" L'appello degli imam radicali

Uccidete Asia Bibi. Non usano mezzi termini gli imam pakistani che ieri hanno pubblicamente chiesto la condanna a morte di Asia Bibi, la donna cristiana accusata di blasfemia, nel braccio della morte da 7 anni. La dichiarazione del muftì Muhammad Haneef Qureshi e di altri imam radicali giunge all’indomani del linciaggio dello studente Mashal Khan, assassinato perché accusato di eresia.


Il jihadista convertito e altri frutti del sangue dei martiri
MIRACOLI

Il jihadista convertito e altri frutti del sangue dei martiri

Il Nyt ha raccontato il cambiamento incredibile del 25enne Bashir Mohammad. Da giovane pieno di odio, combattente in Siria per instaurare lo stato islamico, che voleva costrigere la moglie ad indossare il velo integrale, è diventato "buono e umile". Ora rischia la vita per Cristo radunando in casa sua altri convertiti. 


Cina, la passione dei cristiani sotterranei
PERSECUZIONE

Cina, la passione dei cristiani sotterranei

La passione dei cristiani in Cina si intensifica all’avvicinarsi della Pasqua. Alla vigilia del Triduo pasquale, ben due vescovi della Chiesa sotterranea (fedele a Roma e non al Partito) sono stati arrestati dalla polizia e portati in località segrete. L'Associazione Patriottica (che nomina i vescovi fedeli al Partito) aumenta la pressione sulla Chiesa sotterranea in vista di un accordo con il Vaticano.


Pasqua in Nigeria: "Non temiamo gli attentati ma la fede tiepida"
CRISTIANI PERSEGUITATI

Pasqua in Nigeria: "Non temiamo gli attentati ma la fede tiepida"

Non solo le chiese si riempiono nonostante il la persecuzione, ma aumentano vocazioni e conversioni. Il rettore del seminario di Jos, padre Peter Kamai, descrive l'intensità con cui in Nigeria si celebra la Settimana Santa: "I rischi di atracchi terroristici ci sono, ma non abbiamo paura di morire per Cristo. Offriamo e preghiamo per la crisi di fede in Occidente"


Pakistan,
i cristiani
non perdono
la fede
PERSECUZIONE

Pakistan, i cristiani non perdono la fede

Pakistan: meno attentati contro la comunità cristiana. Ma uno stillicidio continuo di violenze e discriminazioni individuali contro i singoli cristiani. La NBQ ne parla con Shahid Mobeen (Pontificia Università Lateranense). Pur subendo minacce tutti i giorni, però, i cristiani “vivono nel quotidiano tutte le difficoltà senza perdere la fede. Resistono a pressioni quotidiane alla conversione all’islam".


«Noi cristiani copti, il nostro vanto nell'essere martiri di Cristo»
PASQUA IN EGITTO

«Noi cristiani copti, il nostro vanto nell'essere martiri di Cristo»

Il segreto di una fede incrollabile spiegato da Padre Antoin Alan, sacerdote copto di Alessandria: «Da sempre il nostro credo è provato e in Egitto siamo un capro espiatorio. Ma, chiamati a patire, non temiamo, abbiamo gioia e perdono nel cuore perché ciò ci unisce al sacrificio di Cristo». Così le chiese sono piene, soprattutto a Pasqua: «La liturgia e la messa sono l'essenza della nostra fede».


Morire per la vita eterna in cui l'Occidente non crede più
CAPIRE L'ECCIDIO DELLE PALME

Morire per la vita eterna in cui l'Occidente non crede più

Sapevano che potevano essere colpiti, ma i numerosissimi copti morti per la domenica delle Palme sapevano che durante la Messa accade qualcosa per cui vale la pena rischiare la vita. Il martiro è una scossa per il cristianesimo liquido occidentale, dove la maggior parte dei sedicenti cristiani dice di credere senza frequentare più la Chiesa.


Martiri cristiani sepolti in fretta nell'Egitto blindato
DOPO LA STRAGE DELLE PALME

Martiri cristiani sepolti in fretta nell'Egitto blindato

Dopo la strage della Palme nelle due chiese copte, si seppeliscono in fretta i cristiani anche per la coincidenza della Pasqua. Mentre ci si prepara all'arrivo del Papa in un Egitto blindato, l'Islam si ritrova a gestire la reazione alla strage. Come lamenta il portavoce copto i musulmani sono sinceri nelle manifestazioni di cordoglio, ma le istituzioni, compresa l'universtà di al-Azhar non hanno mai voluto affermare in maniera netta che l'Isis è kuffar, miscredente.

 

-MARTIRI PER UNA FEDE CHE L'OCCIDENTE NON HA PIU' di Benedetta Frigerio


La strage di copti è un messaggio: i cristiani devono scomparire dall'Egitto
PRIMO PIANO

La strage di copti è un messaggio: i cristiani devono scomparire dall'Egitto

Il doppio attentato in due chiese a Tanta e Alessandria, dimostra che i terroristi islamici sono in grado di colpire ovunque e che sono determinati a "ripulire" anche l'Egitto dai cristiani. In Egitto l'Isis c'è e raccoglie quanto seminato nel tempo dai Fratelli musulmani. Ma bisogna anche riconoscere che né Usa né Russia hanno davvero la volontà di sconfiggere i jihadisti. Ecco perché l'incontro tra il Papa e il rettore di al Azhar non può limitarsi a belle parole di circostanza.


La voce degli ex gay cristiani silenziata sul Web
VIMEO

La voce degli ex gay cristiani silenziata sul Web

Il canale video cristiano Pure Passion è stato rimosso dalla piattaforma online Vimeo. Perché contiene, fra le testimonianze di conversione, anche quelle di ex gay che definiscono "disordinata" la loro precedente vita sessuale. Sulla stessa piattaforma restano pure video porno e discorsi pro-pedofilia. Ma guai agli ex gay cristiani.


Dove va la libertà? (sempre che ci sia ancora)
LA LETTERA DI UNA "SENTINELLA"

Dove va la libertà? (sempre che ci sia ancora)

Una Sentinella ci scrive: «Prima potevamo sceglierci le piazze, poi iniziarono a mettere sempre più ostacoli; ora le veglie vengono fatte in luoghi resi inaccessibili dai divieti. La libertà ci viene tolta un pezzo alla volta, in maniera accettabile. Sta a noi accorgersi in tempo. Noi ci siamo accorti».