Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Perché accusare Gesù

Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni (Mc 3, 22)

Schegge di vangelo 27_01_2020

In quel tempo, gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro». (Mc 3, 22-30)

Di fronte all’evidenza dei segni compiuti da Gesù, ai suoi avversari non resta che attribuire tali poteri alle forze demoniache. Coloro che accusano falsamente Gesù lo fanno non per quello che fa, ma perché non accettano ciò che annuncia. Il peccato contro lo Spirito Santo, che non può essere perdonato, è il rifiuto fino alla morte di convertirci anteponendo la nostra volontà a quella divina, non lasciando per questo a Dio la possibilità di sorprenderci e di salvarci: non cadiamo in questo peccato.