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LETTERA

Se lo spionaggio Usa è ai danni delle Ong cattoliche

C'è più di un sospetto che le intercettazioni statunitensi siano usate in modo improprio, anche a danno delle Ong pro-family e pro-life, da parte di un'amministrazione Obama promotrice dei diritti gender.

Famiglia 27_10_2013
Luca Volontè

Finalmente, almeno a parole, le istituzioni italiane ed europee sembrano scosse dalla pratica anglo americana di ascoltare milioni di conversazioni private, cittadini semplici e cariche dello stato, senza darne ragione né, per ora, aver fornito alcuna garanzia sulla distruzione di tale documentazione.

Lenti, ma talvolta la politica dei piccoli passi potrebbe essere efficace. Non finirà certo a "tarallucci e vino", la Germania non lo pernetterà e perciò Barroso e Van Rompuy sono obbligati a "tenere ferma la posizione europea". Tutti intercettati e rischio "totalitarismo" da far impallidire le romanzesche previsioni del "grande fratello" di Orwell. Non ci sono al momento, temo non ci saranno comunicazioni ufficiali dei singoli governi né della Commissione, i cittadini e le organizzazioni intercettate non saranno avvisate né ulteriormente protette.

Certo, lo affermo esplicitamente, esistono organizzazioni no-profit apertamente ascoltate, le cui mail e le cui azioni strategiche (seppur assolutamente legittime e conformi alle leggi interne e internazionali) sono state monitorate e hanno fornito utili elementi per altre Ong e lobby sistematicamente legate alla amministrazione e al Dipartimento di stato Usa. Non si spiegherebbe altrimenti la spiata scoperta ai danni di ManifpourTous in Francia, sulla quale sono aperte indagini dopo la denuncia dell'organizzazione. Non sono complottista, ne "naïf", tantomeno penso che questa vergognosa parentesi della amministrazione Obama getti macchie sulla gloriosa tradizione americana. Rimane una ignobile parentesi che deve essere chiarita in tutti i suoi dettagli e per tutti gli intercettati.

Non sono lontano dalla realtà, temo di essere molto vicino, quando affermo che sia in atto, in piena coerenza con il mandato di Obama ai nuovi ambasciatori Usa di promuovere apertamente le politiche Gender e LGBT in ogni paese, un uso improprio delle intercettazioni ai danni delle organizzazioni pro life e pro family internazionali, specialmente in Europa e in alcuni Paesi europei.

Come leggere infatti la recente e, apparentemente improvvisa ed inquietante visita, della “Acting Assistant Secretary” del Dipartimento di Stato USA Mrs. Uzra Zeya non solo alla confèrenza europea dell'ILGA (organizzazione pro LGBT), ma soprattutto in Croazia dove, mette in evidenza un comunicato stampa della Casa Bianca, ha partecipato a meeting privati con dirigenti dei movimenti gay ed LGBT e Ministri del Governo in carica? Non sapremo mai i contenuti, ma possiamo riflettere su alcuni fatti:
- dopo la incredibile raccolta di firme delle associazioni pro famiglia croate per inserire, tramite referendum, le parole maschio e femmina nella costituzione (sbarrando la strada ai matrimoni gay), il governo croato sta inventandosi di tutto per ritardare ed evitare il referendum;
- il principale mandato dei nuovi ambasciatori Usa nel mondo, per detta loro, è promuovere politiche pro LGBT;
- i dati relativi al grande orecchio di Obama sono nelle mani e nella disponibilità della amministrazione Usa.

Indizi, certamente, solo taluni indizi e nessuna prova dell'uso sistematico di intercettazioni illegali a favore non della sicurezza Usa ma di politiche pro lobby, spesso apertamente contrarie alle volontà popolari dei paesi ignobilmente spiati. Ora è legittimo chiedere che il bravo Presidente della Commissione e l'eccellente Presidente del Consiglio europeo ottengano dagli Usa tutti i dati e informino i cittadini europei sul perché e come sono state usate le loro intercettazioni.

E il nostro bravissimo Presidente del Consiglio, dopo aver festeggiato l'amicizia con Obama la scorsa settimana (senza una mettere virgola sull'argomento delle intercettazioni), dopo aver 'tra l'altro' discusso della cosa con il segretario di Stato Kerry, come pensa di informare i cittadini italiani ed eventualmente provvedere alla rimozione di complici e responsabili istituzionali?