Sei Tu?

Giovanni intanto, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli:  «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?».  Gesù rispose: «Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete:... ai poveri è predicata la buona novella...  Mentre questi se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle... tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui». (Mt 11,2-11)

Papa Francesco più di una volta ha letto questo vangelo come una notte di oscurità nella fede che avrebbe colpito Giovanni Battista spiegando che, chi crede, ordinariamente attraversa prima o poi un momento simile di povertà nella fede. Giovanni ha sussultato nel grembo di sua madre; ha visto lo Spirito su Cristo mentre lo battezzava, ha abbassato gli occhi vedendo Gesù in ginocchio davanti a sé e vicino alla fine si chiede se non ha passato la vita ad inseguire fantasmi. Giovanni non si chiude e parla con Gesù: sei Tu vero? E Cristo gli risponde che ai poveri è annunciata la buona novella. "Occorre affermare senza giri di parole che esiste un vincolo inseparabile tra la nostra fede e i poveri" (E.G. n. 48)