Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Galdino a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Spiegazione autentica

Sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto (Mc 4, 20)

Schegge di vangelo 29_01_2020

In quel tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva. Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato». E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno». (Mc 4,1-20)

Quella del seminatore è una delle poche parabole spiegate direttamente da Gesù ai suoi discepoli. Il seme è la Parola di Dio che viene a tutti noi lasciandoci liberi di accoglierLo o meno. Dio, volendo il nostro amore non desidera costringerci con l’evidenza della Sua Gloria, poiché un amore costretto non è più tale. Il terreno su cui cade il seme è quindi l’immagine del cuore umano interpellato dalla Parola di Dio. Per essere salvati occorre quindi prima accogliere la Parola di Dio con Povertà di Spirito e custodirla poi con la perseveranza della fede in Lui. Prepariamo quindi un terreno fertile nel nostro cuore per accogliere la Sua Parola.