Tabarez, il Ct in stampella che ha educato l'Uruguay
La malattia che lo ha colpito nel 2016 per cui allena, grida ed esulta in stampella, ha gettato i riflettori sul Ct uruguaiano Oscar Tabarez, che però sono anni che vive la nazionale come la costruzione di una cattedrale. Perché quello che conta non è solo il talento «ma l'educazione» e perché «bisogna saper scommettere sulle persone». Per questo i giocatori per lui "si butterebbero" nel fuoco.
Le verità su Ronaldo che amiamo dimenticare
Si è costruito i figli con l'utero in affitto a sua immagine e somiglianza, dichiarando di insegnare loro «come diventare numero uno». Ma criticare il narciso Ronaldo è impensabile. E quando ci provò il pediatra ex presidente dell’Ordine dei medici che ricordò come non potesse essere d'esempio vista la sua immoralità di utilizzare una madre surrogata, fu prontamente zittito.
Lukaku, il campione belga in missione dall'età di 6 anni
Chi è il gigante belga che gioca con il cuore di un bimbo e la testa di un guerriero, senza vergogna di inginocchiarsi a pregare dopo la vittoria? Romelu Lukaku spiega la sua infanzia a pane e latte senza elettricità, la promessa fatta a Dio per cui «sin da piccolo mi battevo, al parco o a scuola, come fossi in finale» e la scommessa con il suo allenatore.
Baronchelli, quei 12 secondi guadagnati per il Cielo
Il ritratto di un ciclista dal talento immenso, ma che per appena 12 secondi non potè vincere il Giro davanti a Eddy Merckx. In Gibì Baronchelli, Dodici secondi il campione racconta la sua carriera di sportivo, ma anche il suo cammino di fede. Da comprendere anche alla luce di quella sconfitta che invece fu la sua vera vittoria.
Da Gerusalemme a Roma, le Crociate della Gazzetta
Il Giro d’Italia è partito ieri da Gerusalemme. Giro «della pace» lo hanno definito e il direttore della Gazzetta dello Sport, ricordando il traguardo finale a Roma, parla di «cammino delle Crociate all'incontrario». Un paragone più che azzardato se si guarda alla storia e non alla leggenda nera creata attorno alle Crociate
Liverpool-Roma, gemellaggio possibile per Alfie
Stasera c'è Liverpool-Roma. E Roma è la sede del Bambin Gesù, dove Alfie dalla città inglese che ospita la semifinale di Champions potrebbe arrivare. Un gemellaggio che non può essere solo una coincidenza. Ma un impegno per la vita. E che potrebbe vedere protagonisti i tifosi e i giocatori della due squadre. Aiutaci perché questo accada.
Gli atleti alle Olimpiadi 2018: "Chi crede è più forte"
Che la fede non sia un fardello, ma una relazione d’amore con Dio. Che chi crede ed è disposto a seguire la Sua volontà, sapendo che reca più felicità della propria, sia più libero, quindi più forte di fronte alle sfide, lo hanno testimoniato alcuni campioni delle Olimpiadi Invernali 2018 di PyeongChang che si sono concluse ieri.
Se a dopare i ciclisti sono anche i genitori
Nella sconcertante vicenda di doping che ha travolto la squadra di ciclisti dilettanti Altopack (6 arresti, 17 indagati), risalta il ruolo attivo che avrebbero avuto alcune famiglie degli atleti. «Per arrivare al successo, fanno finta di non sapere»: parla Ivano Fanini (Amore e Vita).
Carlotta, la forza di volontà in vasca
È rientrata nella sua scuola da trionfatrice Carlotta Gilli, la migliore atleta in assoluto dei Mondiali Paralimpici che si sono svolti a Città del Messico. Un esempio di forza di volontà e di attaccamento alla famiglia,
Trump parla da tifoso contro lo sport politicizzato
Ennesimo scandalo: Trump avrebbe parlato male dei giocatori di football americano. Ma è vero? E' da un anno che, per la polemica contro il razzismo, i giocatori protestano mettendosi in ginocchio al suono dell'inno. Trump se l'è presa con la politicizzazione dello sport, come un qualunque tifoso.
Il silenzio dolce dello stadio per il suo cardinale
Una voce dall’alto dello stadio Dall'Ara di Bologna avverte che il gioco ha inizio con un minuto di silenzio. Quella che era una bolgia si fa muta. La morte entra nel campo della leggerezza. Allo Stadio, tutti onorano Caffarra.
Atletica, mondiali di Londra vittime dell'ideologia gender
Negli 800 metri femminili i primi due posti sono andati ad atlet* affett* da condizioni di intersessualità considerate patologiche dalla medicina, ma che la Federazione di Atletica Leggera è stata costretta ad accettare malgrado i livelli di testosterone paragonabili a quelli degli uomini. Una dimostrazione di quanto sia ridicola l'ideologia gender: a fare la differenza non è la percezione personale.