Sfollati in Congo: una crisi umanitaria ignorata
6,9 milioni di persone, in gran parte residenti nell’est del Paese, ormai da decenni teatro di conflitti e violenze. Gli aiuti non bastano e gli interventi Onu sono rari e controproducenti.
Tradizione e missione: la Messa in latino nel Continente Nero
La testimonianza di un missionario in vari Paesi africani, dove la gente si trova a suo agio con la liturgia tradizionale, perché "ha tempo per Dio". A riscoprirla, anche grazie al web, sono soprattutto i giovani.
I cattolici aumentano in Asia e Africa, dove sono più perseguitati
L'agenzia Fides, per la Giornata missionaria mondiale, ha pubblicato le statistiche aggiornate sul cattolicesimo nel mondo. In calo in Europa e in parte anche in America, il cattolicesimo cresce (anche nelle vocazioni) soprattutto in Asia e Africa.
Il distributismo porta la Rerum novarum in Africa
John Kanu ha deciso di impiantare in Sierra Leone un’iniziativa ispirata al distributismo. Una dottrina economica valida, pensata da Chesterton, Belloc e padre McNabb, e che applica i princìpi del bene comune proposti dalla Rerum novarum.
Ogni scusa è buona per dare addosso all'Occidente
Il mito antioccidentale aggiunge al classico campionario delle accuse anche quella climatica. Il tribunale green e woke persuade personaggi sempre più autorevoli e sbarca fino in Vaticano.
Amato propone l'asilo economico. Ma gli emigranti non sono poveri
Dall’inizio dell’anno sono arrivati in Italia più di 133mila emigranti illegali. Tutti o quasi hanno chiesto asilo, ma solo a pochi viene riconosciuto. Giuliano Amato chiede di riconoscere "asilo economico" a chi "scappa da carestia e fame". Ma è uno scenario che non esiste.
Solo gli occidentali devono risarcire la schiavitù e non gli arabi
Nel corso della nuova Assemblea Generale dell'Onu, il segretario generale Guterres torna a chiedere il risarcimento delle vittime della tratta degli schiavi. Ma solo quella transatlantica, durata quattro secoli. Non una parola per quella islamica, durata tredici secoli.
Gabon, i militari prendono il controllo di un altro Paese africano
Adesso tocca anche al Gabon: all'indomani delle elezioni (truccate), i militari hanno preso il potere con un golpe. Si tratta del decimo colpo di Stato in appena quattro anni. La scena si ripete, con la popolazione che fraternizza con i militari e spera che facciano meglio di corrotti governi civili.
Prigozhin (forse) è uscito di scena, la Wagner resta
Ipotesi ancora tutte aperte sull'incidente che avrebbe decapitato la compagnia militare privata Wagner, inclusa quella di una finta morte di Yevgeny Prigozhin, protagonista due mesi fa di una specie di tentato golpe a Mosca. La Wagner comunque è troppo importante per gli interessi di Mosca in Africa, Siria e Bielorussia, e perciò è improbabile che sarà sciolta.
Cristiani nel mirino dell’Isis in Africa
A luglio lo Stato Islamico ha rivendicato diversi attacchi contro cristiani in Mozambico e nella Repubblica democratica del Congo
I rischi di un Piano Mattei sotto l'egida degli Usa
L'Italia, dopo la visita della Meloni a Washington, si impegna ancor di più in Africa, seguendo le linee del Piano Mattei. Ma nella guerra fredda, Mattei poté giocare il ruolo di "cerniera" fra i blocchi. La Meloni, causa alleanza di ferro con gli Usa, non lo può fare nella nuova guerra fredda.
Il piano Marshall per l'Africa che gli africani non vogliono
L'Italia propone un "modello virtuoso di collaborazione e crescita" per il Continente Nero che però si scontra con la realtà di troppi Paesi in cui la corruzione è stile di vita e gli aiuti favoriscono dittatori e autocrati.