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Rai


Caso Scurati, la sinistra grida al regime se non comanda lei
dove fascismo non è

Caso Scurati, la sinistra grida al regime se non comanda lei

La Rai cancella il monologo sul 25 aprile dello scrittore e l'opposizione parla di dittatura, dimenticando di aver avuto la sua parte nella politicizzazione della tv pubblica, vero tallone d'Achille di una democrazia matura.


L'informazione è faziosa e la Boschi se ne accorge solo ora
Ipocrisia

L'informazione è faziosa e la Boschi se ne accorge solo ora

L’esponente renziana chiede di applicare la par condicio in Rai anche ai giornalisti, oltre che ai politici. E dov'era quando sedeva tra i banchi della maggioranza?


Pd contro "TeleMeloni": la Rai si spartisce solo a sinistra
contraddizioni

Pd contro "TeleMeloni": la Rai si spartisce solo a sinistra

In viale Mazzini protestano i piddini, ma il sit-in della Schlein è un flop e la protesta è un boomerang: accusano il governo di lottizzare la tv pubblica, proprio come hanno sempre fatto (e fanno) loro stessi.


3 gennaio 1954: io, primo autore televisivo della RAI
ANNIVERSARIO

3 gennaio 1954: io, primo autore televisivo della RAI

Settanta anni fa la RAI iniziava le trasmissioni televisive. Ecco la eccezionale testimonianza di colui che scrisse i testi del documentario "Antenne TV" andato in onda in quella occasione.


Rai, nasce il sindacato di destra ma il pluralismo è altro
servizio pubblico

Rai, nasce il sindacato di destra ma il pluralismo è altro

Il tentativo di smarcarsi dal sinistro monopolio dell’Usigrai non risolve il problema a monte: non spetta ai giornalisti assumere posizioni politiche.


Nomine lottizzate, chi è senza peccato scagli la prima pietra
POLEMICA INUTILE

Nomine lottizzate, chi è senza peccato scagli la prima pietra

L'ultima (inutile) polemica contro la Meloni riguarda le nomine ai vertici delle imprese pubbliche. La lottizzazione, in cui al partito vincitore spetta la fetta più grande, è una pratica ereditata dalla Prima Repubblica, non una novità.


Miocarditi tra i bambini, il negazionismo "ad arte" della Rai
il caso in abruzzo

Miocarditi tra i bambini, il negazionismo "ad arte" della Rai

Rai Regione attribuisce a droga e alcol l'aumento di perimiocarditi tra i bambini in Abruzzo. Lo scopo è negare i vaccini e accusare i no vax. Ma le cose non stanno così, come la Bussola ha scoperto ascoltando i protagonisti, tra scioperi della fame e risoluzioni in Consiglio regionale: «87 casi già raccolti, la Regione indaghi».
- L'Ordine richiama i medici che sproloquiano sui social, di Ruben Razzante


Rai: la "riforma" della sinistra si chiama lottizzazione
PROPOSTA DI LEGGE

Rai: la "riforma" della sinistra si chiama lottizzazione

Come da copione il Pd accusa il centrodestra di allungare le mani sulla tv di Stato e rispolvera l'idea di Gentiloni: affidarla a una fondazione, che non sarebbe poi tanto neutrale...


Saviano, una vittima? No, è stato sempre al sole del potere
RAI E POTERE

Saviano, una vittima? No, è stato sempre al sole del potere

La Rai cancella il programma di Roberto Saviano, Insider, dopo gli insulti a Salvini e Meloni. Nel frattempo la sinistra fa le barricate, assieme allo scrittore. Ma Facci ha subito lo stesso. E senza barricate.


Xinjiang, il problema è il genocidio. Non il caldo
RAI E PROPAGANDA

Xinjiang, il problema è il genocidio. Non il caldo

Fa notizia lo Xinjiang, Cina occidentale, in cui le temperature hanno raggiunto 52 gradi. E la Rai dedica a quella regione un servizio che pare uno spot turistico. Ma qualcuno si è accorto che nello Xinjiang è in corso il genocidio degli uiguri?


La "censura meloniana" ai giornalisti Rai è una fake news
polemiche

La "censura meloniana" ai giornalisti Rai è una fake news

Nessuna epurazione contro il giornalismo d'inchiesta, solo normali trasferimenti. Il vero problema è una tv di Stato che invece di rappresentare gli italiani è succube delle tensioni politiche.


Riforma della Rai, la Lega propone di abolire il canone
TV

Riforma della Rai, la Lega propone di abolire il canone

La Lega ha presentato la sua proposta di riforma della Rai, a partire dalla misura più rivoluzionaria: l'abolizione del canone, una delle tasse più odiate che il Carroccio definisce "anacronistico". Tanti altri nodi da sciogliere, soprattutto il rapporto con gli utenti. E la creazione di canali veramente culturali.