Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

#salviamolechiese


Battaglia, il vescovo dei "poveri" che vuole sul lastrico un fedele
PROCESSO A NAPOLI

Battaglia, il vescovo dei "poveri" che vuole sul lastrico un fedele

Domani a Napoli il processo che vede il vescovo di Napoli Domenico Battaglia opposto a un fedele che denuncia gli abusi nell'utilizzo delle chiese in Diocesi al quale chiede 40mila euro di risarcimento. Una vicenda da commedia napoletana, alla faccia della Chiesa della misericordia.


Un Duomo per sala congressi: triste e profana normalità
BRESCIA

Un Duomo per sala congressi: triste e profana normalità

Sempre con la scusa del poveri, lo stile Sant'Egidio sbarca a Brescia dove la Cattedrale per un giorno è diventata sede di un congresso della Caritas. Il problema è che ormai non fa neanche più notizia. La profanazione dei luoghi di culto non è sciatteria, ma espressione di una nuova teologia che non riconosce il sacro come luogo dell'eterno. A farne le spese è sempre la fede. 


Eminenza, una prosciutto e funghi basta per l'Aldilà?
NAPOLI, INDEGNO PRANZO IN DUOMO

Eminenza, una prosciutto e funghi basta per l'Aldilà?

Ci presenteremo davanti a San Pietro con il tovagliolo al collo: “Ci siamo fatti una pizza, facci entrare”. Una prosciutto e funghi per l’Aldilà. Basterà? Lo chiediamo a sua eminenza il cardinale Sepe dopo l'indegno pranzo per i poveri a Napoli in Duomo. Che non è il tinello di casa e non è proprietà diretta di un vescovo che spaccia per Magistero quella che è una spacconata degna del miglior Mario Merola. 


A tavola in chiesa per l'Epifania. Un fedele dice no
#SALVIAMOLECHIESE

A tavola in chiesa per l'Epifania. Un fedele dice no

Ecclesia 02_01_2019

“Non mettete avanti i poveri. Anche Giuda metteva avanti i poveri per impossessarsi del profumo di Maddalena”. A Viterbo per l'Epifania la chiesa diventerà un ristorante. E un lettore non ci sta: “Una collocazione assolutamente impropria, inopportuna, offensiva e dannosa sotto tutti i punti di vista”. 
-IL DOSSIER #SALVIAMOLECHIESE


Chiese dismesse e "messa” senza prete: problema di fede
INTERVISTA AL VESCOVO EIJK

Chiese dismesse e "messa” senza prete: problema di fede

"Non accetto nella mia arcidiocesi i pranzi in chiesa". Il cardinale arcivescovo di Utrecht Eijk interviene sulle campagne della Nuova BQ su ”messe" dei laici e chiese dismesse per raccontare la drammatica esperienza olandese: "E' la crisi di fede causata dall'iper-individualismo. Mi hanno proposto di fare come i protestanti, affittare una chiesa per eventi e guadagnare soldi: mai!". Questo nonostante la situazione nei Paesi Bassi dove chiudono due chiese alla settimana. "Già dal '60 i preti volevano preparare la gente a una “Chiesa senza preti. Invece ho rafforzato il ruolo del prete per rafforzare la consapevolezza del significato dell’Eucaristia. Alle liturgie della Parola la partecipazione dei fedeli è bassa". 


Pranzi e mercati, linee guida già disattese. Come previsto
#SALVIAMOLECHIESE

Pranzi e mercati, linee guida già disattese. Come previsto

A pochi passa dalla sua sede romana, dove non mancano certo i saloni per i ricevimenti, l'Ordine di Malta apparecchia in chiesa per i poveri. In Belgio invece, l'antica chiesa diventerà un mercato coperto. Alla faccia delle linee guida appena emanate dal Vaticano: sono il definitivo il via libera agli usi più creativi. 


Chiese dormitorio, tentazione "business" per Sant'Egidio
#SALVIAMOLECHIESE

Chiese dormitorio, tentazione "business" per Sant'Egidio

Sant'Egidio festeggia i 50 anni di attività, ma al di là dei meriti caritativi restano le riserve su come utilizzi le chiese per scopi profani con la scusa dei poveri. Prima i pranzi, ora, complice l'emergenza freddo, trasforma una chiesa in dormitorio e chiede i fondi al Comune di Roma. Un abuso che potrebbe diffondere un incontrollato business dell'accoglienza utilizzando le chiese, che invece sono "porzioni di terra santa". 


"Chiese proibite per usi profani". Firmato: un vescovo
#SALVIAMOLECHIESE

"Chiese proibite per usi profani". Firmato: un vescovo

A Valencia il cardinale Arcivescovo scrive un atto rivolto a fedeli e sacerdoti nel quale proibisce l'utilizzo delle chiese per scopi profani. E raccomanda la comunione in ginocchio e in bocca. "La secolarizzazione interna alla Chiesa è la più grave di tutte". 


«Basta pranzi in chiesa: serve il coraggio del sacro»
#SALVIAMOLECHIESE/L'INTERVISTA

«Basta pranzi in chiesa: serve il coraggio del sacro»

Dopo l'ultimo caso di profanazione, la Nuova BQ intervista per la campagna #salviamolechiese il teologo e liturgista don Nicola Bux: «Dietro la prassi di consumare i pasti in chiesa c'è una teologia della secolarizzazione in cui si ritiene che all'Eucaristia si possa accedere comunque a prescindere dalla conversione: è la dottrina della giustificazione luterana. Invece se si ama il povero, bisogna avere il coraggio del sacro per aiutare l’uomo ad andare all’eterno, cosa che si perde asservendo le chiese ad usi profani».


Sbando ecclesiale: chiesa-circo e parroco-pagliaccio
#SALVIAMOLECHIESE

Sbando ecclesiale: chiesa-circo e parroco-pagliaccio

#salviamolechiese, ma anche i parroci. In provincia di Verona il veglionissimo di San Silvestro si svolge in chiesa e il parroco vestito da clown fa lo spettacolo (VIDEO). Effetti di una deriva che ferisce la fede dei fedeli, della cui sofferenza nessuno si interroga. 


In chiesa si mangia e si beve (con la scusa dei poveri)
LA CAMPAGNA #SALVIAMOLECHIESE

In chiesa si mangia e si beve (con la scusa dei poveri)

Sempre più vescovi zelanti con la scusa dei poveri apparecchiano le chiese per pranzi di fraternità. Un gesto solo simbolico perché i poveri hanno già di che mangiare, ma che rischia di perpetrare le profanazioni dei luoghi di culto. I casi Ferrara e Rimini. 


Il cervo, l'indù e l'arancino: il folklore che umilia le chiese
LA CAMPAGNA #SALVIAMOLECHIESE

Il cervo, l'indù e l'arancino: il folklore che umilia le chiese

La campagna della Nuova BQ #salviamolechiese. A Budapest balla il gesuita indiano, a Cefalù si gozzoviglia nella chiesa di S.Lucia e a Tarvisio ai piedi dell'altare c'è il cervo. Ma ci sono vescovi che si oppongono e riparano i sacrilegi. Il monito di Sarah sui pericoli dell'inculturazione.