Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Timoteo e Tito, i discepoli

Mi ricordo della tua fede schietta, fede che fu prima nella tua nonna Lòide, poi in tua madre Eunìce e ora, ne sono certo, anche in te. Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani. Seconda Lettera di Paolo a Timoteo, 1,5-6

Schegge di vangelo 26_01_2013

Mi ricordo della tua fede schietta, fede che fu prima nella tua nonna Lòide, poi in tua madre Eunìce e ora, ne sono certo, anche in te. Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani. Seconda Lettera di Paolo a Timoteo, 1,5-6

La fede cristiana è un rapporto tra persone, un intreccio di comunicazione e di trasmissione. Timoteo appartiene già alla terza generazione cristiana, educata nella fede della nonna e della mamma. Ora egli vive per il rapporto con Paolo, attraverso il quale ha ricevuto il dono dello Spirito che l’ha costituito vescovo della Chiesa di Dio. Analogamente Tito, che Paolo chiama ‘mio vero figlio nella medesima fede’. Così nasce, vive e cresce la Chiesa di Dio. La grazia della chiamata e della conversione personale diventa comunione, nella condivisione del vero bene che è Cristo, e nella corresponsabilità per la stessa missione tra gli uomini.