Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Fedele da Sigmaringen a cura di Ermes Dovico
SCHEGGE DI VANGELO

Un destino di Precursore

Al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!». Mt 14,1-5

Schegge di vangelo 03_08_2013

Al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!». Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta. Mt 14,1-5

Si cambia registro, e dopo il variegato discorso delle parabole si riprende a percorrere la via dei fatti. Il Vangelo di Matteo ci aveva fatto incontrare Giovanni come il precursore che ha riconosciuto e presentato Gesù sulla scena del mondo. Ora ritroviamo Giovanni imprigionato accanto alla reggia di Erode. Il dramma della sua vita e della sua morte  anticipa il mistero della pasqua di passione, morte e risurrezione di Gesù. Per Erode e per chi insegue i propri progetti, Giovanni – come Gesù - risulta scomodo; per questo cerca di censurarlo o di eliminarlo. Ma quando si censura Cristo, si comincia ad aver paura di tutto e si diventa succubi di ogni ricatto, come Erode. Solo chi è libero perché appartiene a  Cristo non si piega a schemi o alla mentalità comune. La vita va fino in fondo, anche fino al martirio, come Giovanni Battista. Anche fino alla risurrezione, con il Signore Gesù.