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Fuori schema
a cura di Andrea Zambrano

ANTICONFORMISMI DA BLACK FRIDAY

Un venerdì come tanti

Un cartello per dire che oggi non si fa il black friday. Potenza dell'anticonformismo. Potenza della libertà di un negoziante che - chissà per quale ragione poi...? - sceglie la verità: per dire che oggi è un venerdì come tanti. 

Fuori schema 23_11_2018

Insegnano alle scuole di giornalismo old style che la vera notizia non è il cane che morde il padrone, ma il padrone che morde il cane. E' quello che mi viene da pensare nel vedere questa fotografia, che ho scattato poche ora fa all'uscita della metro Garibaldi. L'orgia consumistica ci ha imposto che oggi è il giorno del black friday e ognuno di noi - chi più chi meno - nel corso della giornata sarà almeno anche solo tentato dal dare uno sguardo ad una vetrina o alla home di un sito di vendite.

Ma questa foto ci parla di qualcosa di più. Mentre tutti rincorrono con estasi irrazionale la caccia all'affare, c'è chi se ne impipa bellamente delle convenzioni, perché in fondo il black friday è un enorme convenzione sociale, un gigantesco compromesso sospeso tra conformismo e consumismo. E' una commessa di un negozio che intravede dietro il bancone impegnata con una cliente. 

Ebbene: non sappiamo quali siano i motivi che hanno indotto il negozio a non aderire all'orgia in corso, potrebbero essere i più svariati, ma sappiamo che quel cartello è una dichiarazione di libertà rispetto al anticonformismo conformista che ci ha ormai invaso. Sarebbe bello immaginarla così: "Chi lo dice che devo vendere a prezzi scontati oggi? Io gli sconti li faccio quando mi pare e se mi piace, non devo certo aspettare il via libera di chissà chi".

Oggi l'anticonformismo diventa così tanto conformista che il solo vedere qualcuno - anche uno solo - che non lo sposa nè lo accetta, questi ci sembra un vero rivoluzionario, una vera luce nell'oscurità, perché portatore della lampada della verità. 

E' il verduraio di Havel che, togliendo il cartello di appoggio del regime, compie da solo un atto rivoluzionario nel mostrare che il re è nudo. Qui il cartello è stato messo, ma in fondo, l'anelito di libertà è lo stesso. 

In fondo, per milioni di persone nel mondo quello di oggi sarà un venerdì come tanti. Ecco, questa commessa, esponendo un cartello che sfida un regime molto suadente, sta rappresentando quei milioni di essere umani che oggi faranno spesa e acquisti per necessità e non per convenienza. O forse non li faranno affatto, perché in un venerdì come tanti, si può anche tenere la carta di credito ferma ai box.