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Via la "L" da LGBT

Una militante lesbica chiede di eliminare la lettera "L" dalla sigla LGBT perché il movimento LGBT non riconosce che le vere lesbiche sono attratte dalle donne biologiche e non dai trans.

Gender Watch 10_11_2020

La femminista e attivista lesbica Angela Wild, ha fondato insieme ad altre donne Get The L Out, un movimento di opinione per togliere la lettera “L” di lesbica dalla sigla LGBT. Il motivo?

Il movimento LGBT non riconosce che una vera lesbica non può che essere attratta da una donna biologica, non da un transessuale uomo che si crede donna. In breve, le donne vere sono solo quelle biologiche. La Wild racconta di aver «semplicemente osato rivendicare il diritto di definire cosa sia una lesbica» ossia – «una donna - nel senso biologico del termine - attratta esclusivamente emotivamente e sessualmente dalle donne». Un’ovvietà che però ha fatto infuriare molti gay e trans.

Infatti la Wild racconta: «Non avevamo idea che saremmo stati attaccati dai funzionari delle organizzazioni GBT e dalla maggior parte della stampa britannica». Lei e le sue compagne sono state «chiamate "bigotte transfobiche", "odiose" e "naziste" che dovrebbero essere "trascinate fuori dalle nostre tette cadenti"». I loro dati personali poi sono stati pubblicati sui social media.

Get The L Out ha così pubblicato uno studio sulla «pressione sessuale e la violenza sessuale subita dalle lesbiche per mano di quelle che definiamo 'donne trans'. […] Le lesbiche che hanno risposto al nostro sondaggio hanno anche riferito di aver subito violenze sessuali da donne trans che vanno dal grooming online, violenza domestica […], molestie sessuali, aggressioni sessuali (anche nei bagni delle donne), coercizione e stupro».

Le lesbiche contro il movimento LGBT. Eterogenesi dei fini.