Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Alfie, la ricerca di un ospedale: parte la campagna
MALATO, MA NON SI SA DI CHE COSA

Alfie, la ricerca di un ospedale: parte la campagna

I giovanissimi genitori del piccolo Alfie Evans, il bimbo inglese di quindici mesi in coma da dicembre, stanno ancora cercando un ospedale pronto ad accogliere loro figlio e un neurologo in grado di fare una diagnosi. E hanno lanciato un appello affinché questo tipo di aiuto arrivi al più presto, anche per le difficoltà vissute dal bambino negli ultimi giorni.


Bachelet, abortista vittoriosa arriva "da star" in Vaticano
IN CILE L'ABORTO E' LEGGE

Bachelet, abortista vittoriosa arriva "da star" in Vaticano

Il Tribunale Costituzionale del Cile ha respinto la richiesta di giudicare incostituzionale la legge che introduce l’aborto legale nel Paese. Il Cile era uno dei sei Paesi al mondo in cui la soppressione del feto non era permessa. Una vittoria della presidenta Bachelet, che ora terrà una relazione in Vaticano. 


Caso Charlie, Perrone: vi spiego l'errore dei giudici
INTERVISTA

Caso Charlie, Perrone: vi spiego l'errore dei giudici

Il criterio del “miglior interesse del bambino”, concetto peraltro ambiguo, non è stato applicato, ma semmai stravolto dalle corti britanniche che hanno deciso per l’interruzione delle cure a Charlie Gard. Lo spiega in questa intervista il giurista Andrea Perrone, docente all'Università Cattolica del Sacro Cuore, e se parla stasera a Rimini con monsignor Negri e Salvatore Abbruzzese. 


La "guerra delle statue" riapre la vecchia ferita
STATI UNITI

La "guerra delle statue" riapre la vecchia ferita

La nuova furia iconoclasta che ha preceduto e segue gli incidenti di Charlottesville e che ha come obiettivo i monumenti "sudisti" della Guerra di secessione è una vera e propria follia. Rimette in discussione la riconciliazione nazionale del dopoguerra e racconta una storia distorta perché il Sud non fu solo schiavitù e la guerra non scoppiò per questo.


Sentenza Charlie: frettolosa e semplificata
L'INTERVISTA

Sentenza Charlie: frettolosa e semplificata

La sentenza della Corte di Strasburgo, che ha dato il via libera all'uccisione di Charlie Gard, letta ai raggi x: “La decisione è molto frettolosa. La Corte dice: «Questo problema sarebbe da esaminare, ma è inutile farlo perché il ricorso è manifestamente infondato». Parla l'esperta di diritto dell'Unione Europea Ilaria Anrò. 


"Vivevo come un uomo ma ero disperata. Poi Gesù mi salvò"
INGANNI LUCIFERINI

"Vivevo come un uomo ma ero disperata. Poi Gesù mi salvò"

Una relazione difficile con la madre e altri traumi portarono Laura Perry a rifiutare la sua femminilità e a "cadere nell'inganno del diavolo" per cui pensavo che "da uomo sarei stata felice". La sua famiglia, fortemente credente e attiva nella chiesa, cominciò quindi un percorso di riconoscimento dei propri errori e di guarigione. Attraverso la preghiera e l'umiltà profonda della madre di Laura, Dio convertì anche la figlia: "Il cammino è stato lungo, travagliato, ma la fedeltà a Dio nel tempo può operare meraviglie". Ecco come.


Belgio, l'eutanasia spacca i Fratelli della carità
IL CASO

Belgio, l'eutanasia spacca i Fratelli della carità

Ancora sviluppi nella vicenda dell'ordine religioso belga che intende praticare l'eutanasia nelle sue strutture. Dopo l'ultimatum della Santa Sede, con il sostegno del Superiore generale dell'ordine, segnali di ristenza dal Belgio, protagonista anche l'ex presidente del Consiglio europeo Van Rompuy. Si profila lo scioglimento del ramo belga dell'ordine. 


Una bambina ostaggio dell'educazione di genere
IL PROGETTO A SCUOLA di parità

Una bambina ostaggio dell'educazione di genere

L'odissea di una bambina e dei suoi genitori che in tre mesi non hanno ancora ottenuto dalla scuola elementare di esercitare il diritto all'esonero da un corso sull'educazione di genere. Dall'Ufficio scolastico lombardo al Miur a Roma: tra richieste e carte bollate, c'è anche chi suggerisce di ricorrere al Tar.


Charlie, 12 minuti di lotta per smettere di respirare
L'ultimo appello al giudice: «Ci lasci più tempo»
GLI ULTIMI ATTIMI DI VITA DEL BIMBO

Charlie, 12 minuti di lotta per smettere di respirare L'ultimo appello al giudice: «Ci lasci più tempo»

I genitori di Charlie raccontano il suo ultimo giorno di vita: il viaggio all'hospice, il no dell'ospedale a salire in ambulanza e quello del giudice per avere qualche ora in più. Poi una passeggiata nel giardino e il distacco del venitlatore: «Avrebbe dovuto durare 5 minuti, invece il nostro bimbo ha lottato ben 12 minuti». Ma nel loro futuro si staglia l'ombra della fecondazione in vitro che comporta la diagnosi pre impianto e lo scarto. Eppure, questo è il momento di combattere la cultura eugenetica. 


Embrioni cavie genetiche: un rischio troppo alto
PRUDENZA SULLA RECENTE SCOPERTA

Embrioni cavie genetiche: un rischio troppo alto

Nature pubblica i risultati di una scoperta effettuata usando embrioni prodotti artificialmente per correggere un'anomalia cromosomica. E si è gridato allo scandalo parlando di Frankenstein da laboratorio. Ma è lecito moralmente intervenire sulla struttura genetica dell’uomo? Dipende sempre dal fine. E anche dal risultato e dai danni conseguenti. 


La battaglia
pro-life dei Repubblicani, Stato dopo Stato
USA

La battaglia pro-life dei Repubblicani, Stato dopo Stato

Sull’aborto, votare un partito piuttosto che un altro, negli Usa come altrove, fa la differenza. Lo dimostra ancora la vittoria dei Repubblicani, non solo al Congresso e alla Casa Bianca, ma anche nella maggioranza degli Stati. Da gennaio ad oggi sono state approvate almeno 50 nuove leggi statali restrittive sulle pratiche abortive. E anche fra i Democratici qualcosa si muove...


In lotta per Alfie, il bimbo senza diagnosi da uccidere
NUOVO CASO DALL'INGHILTERRA DOPO CHARLIE

In lotta per Alfie, il bimbo senza diagnosi da uccidere

Dopo Charlie, c’è un altro piccolo combattente da sostenere nella sua battaglia per il diritto alla vita: Alfie Evans. Quattordici mesi, è in coma da dicembre a Liverpool e ancora non ha avuto una diagnosi sulla misteriosa infezione che lo ha colpito. Ma medici vogliono staccare la spina e i genitori hanno fatto partire una campagna.