Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

Vita e bioetica


Ronaldo, Re Mida del business dell'utero in affitto
EROI DI CARTAPESTA

Ronaldo, Re Mida del business dell'utero in affitto

E' il più bravo, il più pagato e il più adorato: e ora per Cristiano Ronaldo si aprono le porte della seconda paternità con l'utero in affitto. Ma in fondo non è altro che uno dei tanti business che il campione gestisce e che gli consentono di guadagnare oltre 80 milioni di euro all'anno. Con un testimonial così, la gestazione per altri ha suo Re Mida vincente.

-FEDEZ, BAMBINONE DEBOLE COI FORTI E FORTE COI DEBOLI


Pochi fronzoli: si scrive Dat, si legge eutanasia
INIZIATO L'ITER ALLA CAMERA

Pochi fronzoli: si scrive Dat, si legge eutanasia

La XII Commissione della Camera dei Deputati ha elaborato un testo unificato delle diverse proposte in materia di consenso informato e di Dichiarazioni di volontà Anticipate nei Trattamenti sanitari. Il testo è approdato alla discussione presso la Camera. Si ampliano le possibilità di esercitare un vero e proprio diritto a morire, preparando la fossa ad una schiera di pazienti che, soprattutto nelle Dat, chiederanno l’eutanasia. E se avranno cambiato idea, nulla potranno fare: avranno così firmato la loro condanna a morte.


Dat e idratazione, i limiti della Carta sanitaria vaticana
L'ANALISI

Dat e idratazione, i limiti della Carta sanitaria vaticana

Il Pontificio Consiglio per gli operatori sanitari ha da poco dato alle stampe la Nuova carta degli operatori sanitari. Molti sono i passaggi interessanti e di spessore, sempre puntellati da validi riferimenti al Magistero. Però non mancano alcune sbavature e vere e proprie pecche, come nell'accettazione delle Dat e sul concetto di idratazione come cura.

-CAPPATO, DA ACCUSATO AD ACCUSATORE di Massimo Polledri*


Cappato, da accusato ad accusatore
CORSI E RICORSI

Cappato, da accusato ad accusatore

Vita e bioetica 13_03_2017

L’accusatore Cappato, nel tentativo di voler diventare l’eroe che libera la schiava, attraverso una immensa campagna pubblicitaria, tenta di creare uno caso pietoso per farne appositamente un conseguente caso politico, per introdurre lo Stato ad avere la possibilità di far fuori le persone con una vita indegna di essere vissuta.


Test prenatali, anticamera dell'aborto dei Down
VITA

Test prenatali, anticamera dell'aborto dei Down

I test prenatali per scoprire il sesso del feto non vanno bene perché possono portare ad aborti selettivi sulla base del sesso. Ma vanno bene per verificare la possibile esistenza di una sindrome di Down o di altre trisomie. È questa la contraddittoria conclusione del Nuffield Council on Bioethics, molto influente nel sistema sanitario del Regno Unito. Abortire selettivamente i Down è dunque considerato lecito e non discriminatorio?


Leggi sul "fine vita": i malati nelle mani dei giudici.
VERSO L'EUTANASIA

Leggi sul "fine vita": i malati nelle mani dei giudici.

La picccola Marwa vivrà perché lo ha stabilito lo Stato francese, ma nel frattempo Charlie, un neonato inglese, attende una sentenza per non morire di fame e sete. Già l'anno scorso l'Alta Corte di Londra aveva permesso che un altro bimbo venisse ucciso privato di cibo ed acqua oltre che delle terapie. A dimostrare che legiferare sulla vita significa scegliere di consegnare i cittadini al potere statale, pronto a stabilire chi abbia il diritto di esistere e chi no.


Preghiera per Fabo, pietà cristiana strumentalizzata
LA CERIMONIA PER IL DJ

Preghiera per Fabo, pietà cristiana strumentalizzata

La curia consente una preghiera pubblica in chiesa per dj Fabo. Radicali e Repubblica esultano strumentalizzando un normale gesto di pietà: “Finalmente la Chiesa si apre, come non aveva fatto con Welby". Al di là delle intenzioni è però una soluzione di compromesso che accontenta tutti. Ma rifiutando la messa di suffragio come si può pregare sapendo di aver offeso Dio?


Dove porta la legge sul "fine vita"? All'eutanasia
"DOLCE MORTE"

Dove porta la legge sul "fine vita"? All'eutanasia

I casi Francesi e le Dat spagnole dimostrano la follia di mettere la vita ai voti: una bambina rischia la morte per fame e sete contro la volontà dei genitori, un uomo non è stato ucciso solo a causa di un inghippo burocratico, i medici sono obbligati ad atti contro coscienza. Così, in nome della libertà, consegniamo l'esistenza al potere che stabilisce i criteri della nostra dignità.


ll fascino discreto della dignità nella fragilità
LA DONNA

ll fascino discreto della dignità nella fragilità

I media sono pieni di volti e corpi perfetti, prodotti dagli sforzi delle palestre e dalle mani dei chirurghi estetici. Eppure questi sguardi, spesso inespressivi, stancano. Si prova invece una strana attrazione guardando le immagini di alcune donne segnate dalla malattia. Come Caterina e Katherine: nascondono un mistero che avvicina all'origine della dignità e del rispetto. Svelando l'antidoto alla ferocia moderna che si scaglia contro l'imperfezione: "Il nostro valore dipende dall'amore di Cristo".


Embrione artificiale, l'uomo che vuole farsi creatore
BIOETICA

Embrione artificiale, l'uomo che vuole farsi creatore

Un gruppo di scienziati dell’Università di Cambridge guidato da Magdalena Zernicka-Goetz ha generato il primo embrione sviluppato in provetta senza utilizzare un ovocita fecondato. E' stato così passato un confine molto pericoloso, il cui esito futuro (a questo punto possibile) è la manipolazione della vita. Anche umana.


Lo strano concetto di libertà di Cappato & co
LA LETTERA

Lo strano concetto di libertà di Cappato & co

Cappato e i Radicali considerano vessatorio uno Stato che non permette di scegliere liberamente di morire, ma permette a questo stesso Stato di evitare unilateralmente che una vita nasca. In entrambi i casi la cultura radicale si mette dalla parte della morte e non della vita. Ma in un caso (quello dell’eutanasia) per esaltare la libertà del debole e solo; nell’altro caso (quello dell’aborto) per esaltare la libertà del più forte contro la debolezza di chi non può parlare, ma, purtroppo (come è stato dimostrato) può già soffrire.


Valeria, la fidanzata di Fabo che sentiva di essere sola al mondo
LA GROSSA BUGIA

Valeria, la fidanzata di Fabo che sentiva di essere sola al mondo

Cosa succede quando la società nega irrazionalmente la bontà del Mistero che ci fa essere? Si brancola nella paura e si finisce per credere ai guru e alla religione come tecnica di benessere. Ma il dramma della vita rimane e quindi si pretende la "dolce morte" come ultima illusione di dominio. Come il dramma che ora vive Valeria, la fidanzata di Fabo, che affidava a Facebook i suoi sfoghi di donna che non credeva nell'amore di nessuno, dubitando di un Dio che sentiva distante. Eppure bastava ammettere che all'uomo serve qualcuno che lo salvi dall'esterno.

-VIVE CHI SI SENTE AMATO di Antonio Socci

-CAPPATO, UNO STRANO CONCETTO DI LIBERTA' di Peppino Zola