Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

SCHEGGE DI VANGELO

Zaccaria

«Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio». (Lc 1, 5-25)

Schegge di vangelo 19_12_2013

Al tempo di Erode... avvenne che, mentre Zaccarìa svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore... apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccarìa si turbò e fu preso da timore...  Zaccarìa disse all’angelo: «Come potrò mai conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni». L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo». (Lc 1, 5-25)

L'annuncio a Zaccaria è speculare a quello di Maria. Entrambi ricevono la visita di un angelo e si turbano di fronte a parole che chiedono fede. Un turbamento diverso però. Quello di Maria è un turbamento per qualcosa che non capisce come si possa realizzare ma che è fiducioso nella potenza dell’intervento di Dio; in Zaccaria è il turbamento di chi non ha fede. Fino alla nascita del figlio, Zaccaria è reso muto con tutti, non solo con Dio. E invece Maria canta il Magnificat.