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DIARIO DA CRACOVIA

A scuola dai "campioni" della misericordia

Le prime catechesi per i pellegrini alla Gmg. Il vescovo Camisasca spiega la misericordia nei due patroni della Gmg: San Giovanni Paolo II Papa e santa Faustina. Il popolo polacco ha vissuto tante tragedie, ma non ha mai dimenticato che Dio è provvidenza e la sua misericordia non ci abbandona mai.

Ecclesia 28_07_2016
San Giovanni Paolo II Papa

Mercoledì 27 luglio, seconda giornata

Questa mattina sono iniziate le catechesi dei vescovi, l'incontro con i giovani delle altre diocesi e il programma ufficiale della Gmg. Oggi i numeri dei pellegrini è cresciuti sensibmente, dalle varie diocesi polacche del gemellaggio sono convenuti tutti a Cracovia; questo ha provocato notevoli complicazioni, negli spostamenti, nelle file per entrare nei luoghi di culto o per ricevere i pasti.

Allo stesso tempo i numeri aiutano ad entrare nel classico clima Gmg, con colori, canti, coretti e incontri. Già da questa mattina, durante la catechesi del nostro vescovo Massimo Camisasca, abbiamo avuto l'opportunità di fare dei preziosi incontri: con tanti ragazzi di altre diocesi, con i volontari polacchi, ma soprattutto con due importanti santi, patroni della Gmg, san Giovanni Paolo II a santa Faustina Kowalska. Entrambi legati indissolubilmente alla città di Cracovia e alla spiritualità polacca, ci hanno introdotto al pellegrinaggio della misericordia che abbiamo vissuto nel pomeriggio.  

Un incontro con persone vive che hanno incontrato Dio vivo e presente. Santa Faustina, suora della Congregazione della B.V.M della misericordia, morta nel 1938, scelta da Dio senza che avesse mai manifestato doti o virtù particolari. Come per la Vergine Maria, Dio ha guardato il suo cuore e le ha affidato la missione di parlare al mondo della Sua misericordia, che si china su di noi e ci prende per mano senza abbandonarci mai.

Giovanni Paolo II, anch'esso testimone e annunciatore della misericordia. Soprattutto negli ultimi anni il suo annuncio si è tradotto nell'essenziale: la Misericordia di Dio che ha cercato di comunicare al mondo attraverso il suo parlare, il suo consumarsi. Non dobbiamo essere avari e pigri nei confronti di Dio che ogni giorno ci mostra la sua generosità. Dobbiamo fidarci di Dio: Lui moltiplica anche la più piccola "briciola di misericordia" che noi seminiamo. 

Nella sua riflessione, il nostro Vescovo ha ci ha ricordato che l'accoglienza che stiamo sperimentando in questi giorni, é un orma e una firma di Dio nella nostra vita, un segno che non può non farci sentire destinatari di una grazia grande. Il vescovo ha proseguito dicendo che il popolo polacco ha vissuto tante tragedie, ma mai ha dimenticato che Dio é provvidente e non ci lascia mai soli. Ha concluso ricordando una catechesi di Giovanni Paolo II, il quale diceva che la misericordia di Dio ha tanti nomi: il primo è Gesù, il secondo è Maria, una madre che non ci lascia mai soli. Infatti qualunque lontanza possiamo vivere c'è sempre la mano di Maria che ci tutela e ci porta verso di Lui.

Ora siamo in attesa dell'inizio della messa al santuario della Divina Misericordia, al termine della quale ci sposteremo per incontrarci con tutti i pellegrini italiani e fare festa fino a sera. Oggi è giunto a Cracovia anche papa Francesco e domani (oggi ndr.) lo incontreremo. Nei discorsi dei miei ragazzi ci sono molte parole di stima e simpatia nei confronti del Santo Padre. Lo stanno aspettando, sono desiderosi di vedere il suo volto e di credere alle sue parole.

Dalla terra della divina misericordia vogliamo riconoscerci pensati, accolti ed amati, riconoscere le nostre miserie ed imparare ciò che significa il ritornello dell'inno della Gmg: "Beato il cuore che perdona, misericordia riceverà da Dio".

*vicario parrocchiale a Novellara (RE)